Gattuso finale amaro, addio senza rimorso

Gattuso

Gattuso saluta Napoli senza Champions, addio scontato ed inevitabile

Il Napoli perde la Champions League in casa contro il Verona. Niente alibi per Gattuso e la squadra, il tecnico saluta senza soddisfazioni

Amarezza e delusione, questo il leitmotiv dei tifosi del Napoli dal fischio finale della sfida contro il Verona. Il pareggio, tanto beffardo quanto meritato, esclude i partenopei dalla prossima Champions League, dopo un girone di ritorno strepitoso. Ansia da prestazione e paura di fallire, in campo gli uomini di Gattuso sono sembrati irriconoscibili, regalando letteralmente il quarto posto alla Juventus. Proprio il tecnico al fischio finale è stato salutato dal Presidente De Laurentiis con un tweet che certifica l’addio, da settimane praticamente certo. Tanti rimpianti in questa sfortunata stagione ma nessun rimorso nella separazione, inevitabile dopo il fallimento Champions

Coppa Italia e sfortuna, Gattuso lascia Napoli con l’amaro in bocca

Il calcio è strano, un pareggio sfortunato, un  gol regolare annullato, possono cambiare le sorti di una stagione e della storia calcistica di un allenatore. Gattuso ha avuto un andamento altalenante in quasi due anni di Napoli, rischiando di chiudere come uno dei più “vincenti” della storia azzurra. Una Coppa Italia, vinta contro la Juventus di Sarri e un quarto posto sfumato all’ultima giornata. Eppure l’esperienza azzurra del tecnico calabrese si chiude con una sensazione forte di fallimento.

Dopo un mercato da protagonista, il Napoli avrebbe potuto giocarsi le chance Scudetto contro l’Inter. L’inizio strepitoso lascia subito spazio alle cocenti delusioni del girone d’andata, chiuso dal Napoli con 7 sconfitte all’attivo. La Juventus, ha finito il Campionato perdendone solo 6. Nonostante tutto, grazie ad una seconda parte di stagione da grandissima squadra, gli azzurri arrivano all’ultima giornata con il destino Champions nelle proprie mani. Contro il Verona il Napoli sbaglia tutto, risucchiato da un vortice di ansia e paura inspiegabile e butta via la qualificazione fermandosi 1-1. Le colpe dei calciatori sono evidenti, come quelle dell’allenatore, che schiera una formazione senza logica, rinunciando a Politano e Demme. Chicca finale, il 4-1-5 con cui il Napoli chiude la partita.

Potremmo parlare delle precedenti sfide, del gol annullato ad Osimhen contro il Cagliari, degli orrori di Calvarese in Juve-Inter o della divertente sfida tra Atalanta e Milan, decisa dal top player Rigore, protagonista della stagione con 20 presenze per i rossoneri. Parleremmo però di alibi, perché quando arrivi a giocarti gli ultimi 90′ da padrone del tuo destino, devi vincere. Se non lo fai, giocando una partita priva di cattiveria sportiva, forse non meriti di raggiungere il traguardo. Non servono alibi, solo tante riflessioni. L’addio di Gattuso poteva trasformarsi in un rimpianto enorme, oggi è senza dubbio privo di rimorsi. La stagione si chiude nel peggiore dei modi così come l’avventura di Ringhio.

 

Mario Porcaro