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Segni particolari, forte. Molto forte. 27 gol in stagione tra campionato, Europa League e Nazionale. Alla faccia. Giovane, l’età giusta per esplodere, quella classe ’91 che val bene un investimento. Parliamo di Andrej Kramarić. Il nuovo simbolo dell’era moderna croata. Attaccante, chiaro. Un tipo che respira la rete, annusa il momento giusto, prima punta che si muove anche bene e fa reparto. Il suo contratto è complicato, storia lunga: di sicuro, il Rijeka non lo perderà a zero, avendo in mano quanto serve per prolungare il suo impegno con Andrej. Quindi? Quindi ci vorranno dagli 8 ai 10 milioni, tutto compreso. Mica bruscolini, soprattutto per noi.
L’Atalanta si era mossa in anticipo, Marino e Percassi in tribuna a vederlo quando pochi ne parlavano, ma adesso le cifre e la concorrenza sono ostacoli forse insormontabili. Il Milan lo ha seguito a lungo senza ancora approfondire, l’Inter ha memorizzato (intrigata) rimandando comunque ogni sviluppo a giugno perché le caratteristiche sono troppo simili a quelle di Icardi, secondo i nerazzurri. Quindi adesso non è il momento, poi si vedrà. Soprattutto come giocherà l’Inter del futuro.
Potrebbe essere un obiettivo giusto per il Napoli, sempre in prospettiva futura, visto che Bigon e i suoi collaboratori sono sempre in viaggio e conoscono bene questo mercato. Anche il Monaco si è mosso recentemente con un blitz in Croazia, le attenzioni francesi sono molto concentrate pure su un altro nazionale che si chiama Sharbini (centrocampista, 27 anni), a segno proprio mercoledì sera contro l’Argentina. La prossima tappa croata è a San Siro, dove i riflettori italiani si accenderanno ancora di più per questa generazione di talenti. Osservati speciali, Kramaric e i suoi fratelli.
Fonte:Calcimercato.com
