GIOVANILI (PRIMAVERA)- Soffia forte il “Vento del Nord”, la Campania è una regione che non vuole più aspettare!

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Giovanili- Ad eccezione di qualche compagine che si è ben comportata, anche nella stagione 2016/17 la Campania non ha regalato particolari soddisfazioni.

Nel campionato Primavera il voto è 4,5 ed è assolutamente un giudizio più alto del dovuto.

Il Benevento di mister Ignoffo era all’esordio nella categoria, battere Juventus, Avellino nel derby e rifilare quattro gol in casa del Bari è stata sicuramente una grande gioia, ma la squadra si scioglie come neve al sole da marzo in poi, dopo aver disputato un girone d’andata di tutto rispetto cercando sempre di farsi valere gli avversari. Intanto saluta mister Ignoffo e arriva mister Romaniello che proverà a guidare con ottimi risultati la squadra nel Girone 2 della Primavera.Primavera

Ad Avellino la cura Cioffi ha avuto dei frutti abbastanza positivi, ma soltanto nel girone di ritorno. Dopo un avvio disastroso, gli irpini iniziano anche a vincere qualche gara, ma la missione dei nuovi dirigenti era, ad agosto scorso, quella di restituire credibilità ad un ambiente che non aveva più tanta fiducia nel settore giovanile. Risultato? A fine stagione Cioffi e il suo entourage non trovano l’accordo con la società per dare continuità ad un progetto iniziato qualche mese prima in cui sono stati lanciati nella mischia anche ragazzi sotto età del 2001 e 2002.

Un vecchio proverbio recita: non c’e’ limite al peggio ed ecco che in casa Salernitana a fine stagione si raggiunge l’ultima posizione con 24 sconfitte su 26 e soltanto due vittorie ottenute. Nella rosa granata, anche in questo continuo e pesante clima di sconfitte, emergono alcuni giovani interessanti, pensiamo ai vari Maione, Carrafiello, Gaeta, non male neanche il portiere Scolavino che in alcuni match dimostra personalità e bravura, ma onestamente si doveva fare di più anche perchè vincere…aiuta a vincere e scendi in campo più motivato e consapevole dei propri mezzi.primavera salernitana

Il Napoli ha dimostrato di saperci fare nella Youth League, in un girone in cui alla vigilia le speranze di qualificazione agli Ottavi erano veramente poche, gli azzurrini di mister Saurini fino all’ultima gara tengono in ansia i propri tifosi in quanto alla sesta giornata la trasferta contro il Benfica avrebbe potuto regalare una grande soddisfazione. Purtroppo in Portogallo arriva una sconfitta, ma non si può dire che capitan Granata e compagni non ci hanno provato! In campionato è  un continuo alternarsi tra vittorie importanti e sconfitte evitabili, la squadra però tra aprile e maggio non è in grado di portare a casa alcuni scontri diretti che avrebbero potuto proiettare ai play off i partenopei, relegando in panchina anche i ’97 cresciuti nella scugnizzeria.

A fine stagione il quadro relativo alle squadre campane è chiarissimo: nessuna si è qualificata ai play off, nessuna ha disputato i play off, nessuna ha giocato le Final Four Scudetto. Un dato abbastanza inquietante che fa riflettere e lancia una precisa domanda: quale programmazione esiste nella nostra Regione? Negli ultimi 15 anni soltanto Lecce e Palermo hanno regalato grandi soddisfazioni vincendo scudetti, mentre Inter, Roma e Juventus in questo momento sono le regine incontrastate. Nella prossima stagione la Primavera azzurra, a seguito della nuova riforma, è stata inserita nel Girone 1 assieme ad altre 15 squadre di livello assoluto. Niente più match contro Trapani, La Spezia, Avellino o Cesena, ma ci saranno solo battaglie su campi difficilissimi tra i quali Milan, Juventus, Inter, Roma, Torino, Chievo Verona, Fiorentina. Riusciranno in casa Napoli ad allestire una formazione di tutto rispetto al fine di non subire batoste che possano portare alla retrocessione? Siamo convinti che non sarà facile il prossimo campionato per la Primavera del Napoli, e se la Prima Squadra dovesse – come ci auguriamo – qualificarsi alla Champions League serviranno innesti importanti per farsi rispettare anche in Europa.

Siamo la Campania, ricordiamolo a tutti, ma non a parole, con i fatti! 

Piero Vetrone