Giugno ipotesi più verosimile per ricominciare. Mertens deve rimanere a Napoli, Gattuso merita la conferma

NM LIVE – Gianfranco Zola, Marco D’Amore, Nino D’Angelo, Antonio Petrazzuolo e Francesca Benvenuti in diretta su NapoliMagazineLive trasmissione in onda su  “NapoliMagazine.Com” che approfondisce i temi d’attualità legati al Calcio Napoli.

A NM Live sono intervenuti vari giornalisti ed opinionisti per parlare del coronavirus, della ripresa delle attività calcistiche e del mercato del Napoli con particolare riferimento a Mertens e Gattuso.

Questi i loro interventi riportati da ForzAzzurri.Net:

NM LIVE – Gianfranco Zola: “Napoli tappa fondamentale per la mia carriera e per la crescita umana, Maradona immenso in campo e ancora di più come uomo”

NAPOLI – GIANFRANCO ZOLA, ex attaccante del Napoli,: “Sto cercando di vivere questo momento nel miglior modo possibile.  Non è semplice né per me né per gli altri, ma dobbiamo accettare quanto ci tocca, cercando di essere positivi e propositivi.

È una situazione davvero difficile perché non si riesce a capire quale futuro ci aspetta.  Per questo credo che osservare quanto ci viene raccomandato, ovvero, rimanere a casa, soprattutto in questo momento in cui sembra esserci un po’ di luce in fondo al tunnel, è il nostro contributo, l’unico, a chi sta combattendo in prima linea. Tra l’altro, stare a casa mi sta facendo riscoprire piccole grandi cose che forse, avevo dimenticato.

A Napoli sono stato benissimo, è stata una tappa fondamentale per la mia carriera prima di giocatore.  Poi di allenatore e soprattutto, per la mia crescita umana. Sarò sempre grato ai napoletani per l’affetto che mi hanno mostrato e che mi è servito moltissimo. Maradona? Maestro! C’è solo da imparare e non parlo solo di calcio, perché se il calciatore è stato tra i più grandi di sempre, l’uomo lo è anche di più ed è stato spesso sottovalutato.

Non ci ha mai fatto pesare la sua oggettiva superiorità, la sua umiltà è disarmante, sempre al nostro fianco e in particolare, dei più deboli, un grandissimo uomo. Con Sarri è stata una bella esperienza, anche difficile per alcuni momenti che abbiamo attraversato, ma poi i risultati sono arrivati, anche umanamente è stata un’esperienza importantissima e molto formativa.

…ripresa del calcio, situazione molto particolare

La ripresa del calcio è una situazione molto particolare perché questo stop sta mettendo a dura prova tutto il sistema. Sistema  che non è solo la società di calcio, la partita, ma tutto un indotto molto più vasto, ma per ora la priorità è la tutela della salute. Sicuramente arriverà il momento di tornare sui campi, ma non credo sia questo, aspettiamo ancora un po’. Gennaro (Gattuso, ndr) è un ottimo allenatore e lo sta dimostrando anche a Napoli. Ha preso una squadra a pezzi e sta lavorando sulle cose giuste, recuperando terreno e posizioni più consone al valore della squadra che sta riacquisendo mentalità, consapevolezza e fisionomia ideale.

Con Mertens un po’ mi rivedo, ha alcune caratteristiche molto simili alle mie. Ad esempio la posizione in cui gioca, poi anche la velocità di esecuzione, le traiettorie del tiro e anche altro. Il Napoli è una squadra che tanti allenatori che attualmente lavorano vorrebbero allenare, immaginate me, senza panchina… Comunque per ora è in buone mani e faccio tanti auguri a Gattuso che possa continuare ad allenare ancora per tanto tempo la squadra partenopea”.

NM LIVE – Marco D’Amore: “Mertens deve rimanere a Napoli, Gattuso merita la conferma, Insigne e Zielinski per ripartire, auguro a tutti di riassaporare la bellezza di stare insieme”

NAPOLI – MARCO D’AMORE, attore e regista: “La bellezza delle storie è che possono avere tanti finali e insieme a ‘Ciro’ abbiamo deciso di immergerci in questo racconto di questo straordinario personaggio. Giuseppe Aiello, il giovanissimo attore che interpreta Ciro Di Marzio da piccolo ne ‘L’immortale’, al tempo delle riprese aveva solo 9 anni.  E’ stato il caos a farci incontrare, ma anche lo sguardo e la vitalità, la forza incredibile di questo bambino di Scampia.

Ciro e Genny insieme nella ‘Casa di carta’? Con le rispettive produzioni avevamo pensato ad un mash-up, almeno nella promozione delle due serie.  Vedremo se si farà. Come tutto il sistema cinema, prima della pandemia, stavamo già lavorando alla programmazione.  Ci siamo fermati ad una settimana dalle misure di contenimento, ora va avanti tutta la parte editoriale ma materialmente, parlo ovviamente delle riprese, non so proprio cosa dire, direi una bugia se parlassi di date.

Io a Ciruzzo (Dries Mertens, ndr) glielo dico tutti i giorni di rimanere a Napoli, a prescindere da quale sarà la sua scelta.  La città e i tifosi gli vorranno sempre bene. Gattuso si è meritato sul campo la conferma, ha restituito gioco, serenità e non avrei alcun dubbio a confermarlo. Nel Napoli del futuro non deve mai mancare il capitano, Insigne.  Lorenzo  ha dimostrato di essere un grandissimo calciatore e un grandissimo uomo e poi, Piotr Zielinski.  Sono innamorato di questo ragazzo polacco perché, secondo me, è fortissimo. Auguro a tutti di poter tornare alla normalità, di poter riassaporare la bellezza di stare insieme, privilegiando affetti e cose davvero serie, come forse stiamo facendo in questo periodo di quarantena”.

NM LIVE – Nino D’Angelo: “Il ‘Ragazzo della Curva B’ è la canzone del tifoso, anche di chi non va allo stadio, Koulibaly? Sì ‘a vita mia…”

NAPOLI – NINO D’ANGELO, cantante e attore:  “Sono chiuso in casa, come tutti quanti e come tutti dobbiamo stare se vogliamo vincere questa guerra. Le pastiere? Calma, vedrete presto i risultati, anche con i casatielli, in fondo, se dobbiamo restare a casa è anche giusto rilassarsi e ingannare il tempo coltivando le nostre belle tradizioni culinarie.

Voglio dire alle persone che non rispettano le regole: ma possiamo mai buttare tutti i sacrifici fatti per uno sfizio? Tanta gente risponde che è facile parlare, forse hanno anche ragione. Per questo dico che chi deve prendere decisioni, deve pensare soprattutto a queste persone che, spesso, non hanno nemmeno possibilità di mangiare.

…Il ‘Ragazzo della Curva B’

Il ‘Ragazzo della Curva B’ non è la canzone dello stadio, è la canzone del tifoso, anche di chi non va allo stadio. E’ inutile dire e ripetere quante persone ancora mi scrivono e mi dicono che ogni volta che cantano questa canzone si emozionano, in fondo, nel film, impersonavo il vero spirito del tifoso napoletano. Ultras? Non discuto il film, anzi, ma non mi ritrovo nel messaggio che lancia. Non vedo molta corrispondenza con la realtà, almeno i tifosi del Napoli che conosco io non sono nemmeno lontani parenti di quelli presentati in questo film. .

…non mi priverei mai di Mertens

Stimo molto Gattuso come uomo e come allenatore.  Dice sempre quello che pensa, è leale, sembra duro ma non lo è, è una persona molto seria e questo conta più di tutto. Poi da quando allena il Napoli, la squadra ha superato il momento difficilissimo di crisi. Peccato per lo stop, per questo penso che debba essere confermato e sono sicuro che saprà farsi apprezzare sempre di più. Non mi priverei mai di Mertens, ha dimostrato di essere un grande.  Oltre al fatto che a me piacciono proprio i giocatori come il belga. Insigne è forte, è il capitano ed è napoletano, si prende tutte le responsabilità e lo fatto con grande coraggio quando è arrivato Gattuso, non si può mettere in discussione, sarebbe una pazzia, è un punto di riferimento.

Koulibaly? Sì ‘a vita mia (e comincia a cantare, ndr)… Kalidou deve rimanere a Napoli.  Non c’è niente da aggiungere, nonostante quest’anno non sia stato all’altezza della sua fama, ma la Coppa d’Africa è una competizione che stravolge tutta la stagione di chi la gioca.  Quindi non sono per niente preoccupato e deluso. In questo momento non dobbiamo mollare un centimetro, la vita viene prima di tutto, poi dopo faremo un bilancio e vedremo se qualcuno ha sbagliato, ma ora dobbiamo remare tutti insieme verso la stessa direzione”.

NM LIVE – Francesca Benvenuti: “Il calcio non deve farsi prendere dalla fretta, giugno l’ipotesi più verosimile per ricominciare”

NAPOLI – FRANCESCA BENVENUTI, giornalista Sport Mediaset:  “Coraggio, resilienza e pazienza non devono mancare in questo momento delicatissimo, nel quale si comincia a vedere un po’ di luce.  Quindi non sprechiamo i tanti sacrifici che abbiamo fatto, lasciandoci tentare da un’uscita senza motivo.  Rimaniamo ancora a casa e ce la faremo.

Il calcio non deve farsi prendere dalle previsioni e dalla fretta.  Non oso nemmeno immaginare cosa potrebbe succedere se per ripartire un giorno prima, dovessimo poi pagarla con una recrudescenza del contagio. Farlo anticipatamente, senza garanzie, significherebbe buttare a mare tanto lavoro che si è fatto.

Personalmente sono del parere che bisogna attendere che la soglia di sicurezza sia la più alta possibile per parlare solo di ripresa degli allenamenti.  Aspettare poi le decisioni della politica e della comunità scientifica per conciliare anche la ripresa delle competizioni.  Per questo credo che sia ancora troppo presto per parlarne, alla fine, credo che giugno possa essere l’ipotesi più verosimile per ricominciare a giocare.

…bisogna anche essere disposti a fare qualche sacrificio

Penso che dopo una parentesi così surreale siamo tutti disposti a fare qualche sacrificio in più, pur di portare a termine la stagione. Non  dimentichiamo che ci sono sport che hanno già chiuso.  E se il calcio sta aspettando la chance di riprendere, bisogna anche essere disposti a fare qualche sacrificio. Se tutti remano verso la chiusura regolare del campionato e se questa dovrà essere fatta a ritmi forzati, è giusto che vada così.

Questa calendarizzazione forse è più semplice a livello internazionale.  Non è un caso che l’UEFA stia lavorando su più ipotesi, proprio per farsi trovare pronti a tutte le soluzioni. È chiaro che in Italia, dove stiamo pagando un tributo enorme e drammatico all’epidemia.  Bisognerà prendere tutte le precauzioni possibili ed immaginabili, anche a seconda delle zone, se siano state più o meno colpite dal contagio. Per questo credo sia giusto parlare di tempi dilatati perché ci sarà comunque una situazione di disomogeneità tra le varie regioni.

Per il taglio degli stipendi credo si stia andando verso la trattativa privata tra i calciatori e i rispettivi, singoli club.  Anche considerando la risposta dell’AIC alla proposta della Lega, non dimentichiamo che non tutti guadagnano come Cristiano Ronaldo e quindi, la soluzione più giusta potrebbe essere la trattativa individuale”.

NM LIVE – Antonio Petrazzuolo: “Proprio ora che i dati migliorano non bisogna mollare e non è il momento di parlare di ripresa del campionato”

NAPOLI – ANTONIO PETRAZZUOLO, direttore di Napoli Magazine:  “Prima di cominciare a tenerci compagnia, rinnovo l’invito a restare a casa. E’ l’unico modo per sconfiggere questo pericolosissimo nemico invisibile. Dobbiamo essere pazienti, sereni e aspettare, non mi piace vedere gente che ne approfitta e che, irresponsabilmente circola in strada senza validi motivi.

Ricordo che non è in ballo la salute del singolo ma di tutti, quindi, ripeto: restate, anzi, restiamo a casa. Molti ci chiedono informazioni su Mertens, se rimarrà a Napoli, personalmente sapete cosa penso del belga e di quanto lo consideri importante, se non addirittura fondamentale, per la squadra azzurra. Poi sto facendo di tutto affinché ciò avvenga, per ora siamo rimasti al famoso incontro con il presidente De Laurentiis che, credo, abbia chiarito tante cose, vedremo quando sarà il momento, cosa accadrà.

…su Koulibaly

Koulibaly? Io ho un’idea abbastanza chiara, credo che dopo questo dramma che tutto il mondo sta vivendo. Non  penso proprio che il calcio potrà fare finta di nulla ricominciando a fare follie, anche perché potrebbe non permetterselo. Forse  tutti si prenderanno una pausa di riflessione, sicuramente non ci saranno le stesse risorse che c’erano fino all’estate scorsa e nessuno sarà disposto a tirare fuori tanti soldi per ingaggiare i giocatori più forti, quindi credo proprio che, almeno per la prossima stagione rimarrà ancora a Napoli.

Per quanto riguarda la ripresa non credo sia ancora il momento di fissare date certe perché siamo in una fase delicatissima, proprio ora che i dati inducono ad un moderato ottimismo non bisogna mollare, sarebbe un peccato mortale, imperdonabile, rischieremmo di compromettere il lavoro dei sanitari, i nostri sacrifici ma sarebbe anche il modo peggiore di ricordare e onorare le tante vittime”.

Gattuso

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Vincenzo Vitiello

Giornalista --- Vice Direttore

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