Rafa Benitez oramai è nell’occhio del ciclone e un po’ tutto l’ambiente, tifosi-squadra-stampa sono stanchi delle solite frasi, delle solite giustificazioni. Infatti nel dopo gara, per la prima volta, ci si sarebbe aspettati un Benitez che avrebbe almeno provato a spiegare i motivi di quanto accaduto, spiegando le motivazioni che lo hanno indotto a tenere in panchina Higuaìn, far capire qual era il problema che ha confinato Gabbiadini ancora in panchina. Invece, dribblando le domande di tv e radio per motivi legati al rientro a Napoli ed orari del charter verso casa, il tecnico spagnolo in conferenza ha propinato la solita minestra. Nessuna risposta, quindi, alle accuse che gli vengono imputate anche dai tifosi irritati dal non aver schierato Manolo Gabbiadini dall’inizio (e non averlo inserito prima) contro il Verona, preferendogli un evanescente De Guzman (l’affaticamento che gli ha fatto saltare l’Europa League è parso ampiamente smaltito vedendolo in campo). Sebbene la facoltà di non rispondere sia concessa ai peggiori imputati, crediamo che sia giunto il momento per Benitez di fare chiarezza con se stesso, con la Società e con la squadra e poi, con chi ama visceralmente questa maglia e la sostiene in trasferte “difficili” a chilometri di distanza pagando sempre di tasca propria e ricevendo offese di scherno e ingoiando tanti bocconi amari.
Massimo Avino
