Kevin Malcuit, da attaccante a “numero 2”

Kevin Malcuit nasce in Francia il 31 luglio del 1991. Dal 2001 al 2008 cresce come attaccante nelle giovanili del Racing Club di Parigi. Nel 2008 passa al Monaco, dove resterà fino al 2011, anno in cui con la squadra Under19 vinse la Gambardella Cup. Nel 2012 arriva la svolta della sua carriera da calciatore. Ad innescarla è Michel Estevan, tecnico dell’Étoile Football Club Fréjus Saint-Raphaël – squadra di terza categoria francese – che decide di cambiare il ruolo del franco-marocchino. Ad influire sulla scelta sono le sue doti tecniche e l’impressionante facilità di corsa. Il fratello maggiore Samir, anch’egli calciatore, ha dichiarato che senza l’intuizione di Estevan, Kevin sarebbe rimasto al massimo in Ligue 2. Negli anni successivi ci sono l’FC Niort ed il Saint-Étienne, squadra che ha visto emergere un altro terzino azzurro, Faouzi Ghoulam. A differenza dell’algerino, Malcuit nel 2016 rifiuta la chiamata del tecnico Renard per la Coppa d’Africa, in quel periodo si stava finalmente affermando in Ligue 1 e decise quindi di rifiutare la nazionale marocchina. In merito alla nazionale ha dichiarato che preferisce quella francese anche se la strada per arrivarci sarà più dura. Ha già ricevuto una pre-convocazione, sa che l’allenatore lo osserva. Nello scorso campionato ha indossato la maglia del Lille confermando di essere un terzino destro a tutto campo, anche se predilige il gioco d’attacco, proprio come fa Ghoulam dal lato opposto. Dall’8 agosto è un tesserato del Napoli, ha firmato un contratto di 4 anni con opzione per il quinto ed ha scelto il numero 2. Ha ora l’occasione di mettersi in mostra in Champions League per poter passare all’altro azzurro, quello della Francia.

Mario Scala

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Il grande giornalista pone le domande giuste per far emergere ciò che altrimenti resterebbe nascosto.

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