Kvaratskhelia: “Sono cresciuto guardando il Real. Pallone d’Oro? Sogno di vincerlo! Garcia? Un grande allenatore”

Kvaratskhelia

Diario As – Kvaratskhelia: “Sono cresciuto guardando il Real. Pallone d’Oro? Sogno di vincerlo! Garcia? Un grande allenatore”.

Khvicha Kvaratskhelia, attaccante del Napoli, prima della sfida contro il Real Madrid, ha rilasciato un’intervista: Pallone d’Oro? Sogno di vincerlo un giorno, come sognano tutti. Sono cresciuto guardando il Real Madrid in Tv e ora è il mio rivale in campo e anche nel nostro stadio. Impossibile non essere felici di una serata così. Il Napoli rispetta tutti ma non ha paura di nessuno. Vogliamo vincere. 

Tre mesi senza segnare? Come calciatore, sai che non puoi sempre essere all’altezza di ciò che ti viene chiesto. Devi essere consapevole che momenti come questo ti toccano e servono a migliorare il tuo gioco. Non mi interessano le critiche: mi interessa solo aiutare la squadra, non importa se è con un gol o un assist. Certo, mi è mancata la sensazione che si prova quando si segna un gol.

Cambio in panchina? Prima di tutto devo ringraziare Spalletti: ha creduto in me e ha fatto esplodere il mio potenziale. Non avrò mai abbastanza parole per esprimere la mia gratitudine. Parliamo di tanto in tanto e lui continua a sostenerci. Rudi è un grande allenatore, stiamo migliorando a poco a poco per imparare la sua tattica e la sua visione. Sono sicuro che arriveremo presto alla nostra versione migliore. Siamo un gruppo disponibile e desideroso di seguire le idee del mister.

Scudetto? La gente ha festeggiato per mesi, ma mi sono reso conto di quanto fosse bello quello che avevamo ottenuto dopo la vittoria contro la Juve ad aprile. Ritornammo a Napoli e l’autostrada era bloccata dai tifosi, non potevo crederci. Siamo saliti sul tetto dell’autobus e abbiamo festeggiato con loro. Ho indossato un cappello con lo scudetto, lo conservo ancora con affetto.

Osimhen? Victor è un ragazzo speciale, come si vede in campo: è sempre disponibile a dare una mano, in campo e fuori.

Tifosi? Sento l’amore di queste persone ogni volta che metto piede fuori casa e non potrei essere più grato. Senza di loro, non saremmo arrivati così lontano. Sentirsi così avvolti ti dà un’energia diversa. La cosa bella è che non importa lo stadio o la città in cui andiamo, c’è sempre un napoletano sorridente pronto a darti affetto”.

Fonte foto: da Football Pictures, Getty Images – Flickr.com

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