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Dopo l’esonero di Zenga, reo di essersi immediatamente giocato l’Europa League nel turno preliminare con il VoJvodina, il vulcanico patron blucerchiato, dopo le prestazioni non convincenti della squadra, ha deciso di affidarsi all’Aeroplanino che aveva conquistato i tifonsi di Genova a suon di goal.
La Sampdoria ha abbandonato il 4-3-1-2 dell’Uomo Ragno. Sono due i moduli cari a Montella: il 3-5-2 e il 4-3-3. La difesa a 3 è più che probabile, ma con una palese differenza rispetto ai tempi della Viola: a firenze il tecnico napoletano poteva contare su abili palleggiatori e un regista puro come Pizarro; nel capoluogo ligure, invece, ha a disposizione soprattutto elementi di sostanza. Immaginando il possibile schieramento dei doriani, il pacchetto arretrato dovrebbe essere composto da Silvestre, Moisander e Zukanovic, con De Silvestri e Regini sulle fasce. Sulla mediana Soriano (in procinto di passare all’Inter), Fernando e Carbonero. Eder e Muriel (o Cassano), perfetti per Montella (che non ama utilizzare un centravanti fisico, ricordate Mario Gomez?), a formare il tandem d’attacco. con la sorpresa del neo acquisto Alvarez. Cambierebbe una sola pedina col 4-3-3: fuori uno tra Regini e Zukanovic a favore di Barreto per irrobustire la linea di centrocampo, con l’avanzamento di Carbonero, Alvarez o Correa nel tridente.
Enrico Di Roberti
