Gol iniziale di Fabian Ruiz, pareggio di Immobile. Nel secondo tempo 2-1 di Insigne su rigore. Lorenzo esce per un problema muscolare. Il 3-1 finale è di Politano. Gattuso prova la squadra per Barcellona
Napoli-Lazio 3-1 — Temina, con una meritata vittoria del Napoli, l’ultimo atto del campionato di serie A per la stagione 2019-2020. Vittoria della squadra azzurra al San Paolo contro la Lazio in un match in cui Gattuso e Inzaghi scelgono le formazioni migliori, essendo entrambi motivati a chiudere bene, per motivi diversi.
Il Napoli, sabato prossimo, dovrà affronatare, nella gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions League, il Barcellona e la Lazio è impegnata a raggiungere in classifica una posizione che le permetta l’accesso diretto alla massima competizione continentale del prossimo anno. Gli uomini di Inzaghi, con la sconfitta di questa sera, chiudono al quarto posto ed accedono diretamente al massimo torneo continentale che si svolgerà la prossima stagione.
Nel Napoli torna Manolas, che solo una settimana fa sempre al San Paolo contro il Sassuolo, era uscito per l’infrazione di due costole. Insigne cede la sua fascia di capitano a José Maria Callejon alla sua ultima al San Paolo dopo sette anni in cui ha ricalcato i campi delle serie A in azzurro. Il calciatore spagnolo ha manifestato un continuo ed affettuoso attaccamento alla maglia azzurra ed alla città di Napoli, oltre ad aver fornito ottime prestazioni che hanno consentito alla compagine partenopea di eserre tra le protagoniste del massimo torneo nazionale. Gattuso schiera Lobotka in regia al posto di Demme. La Lazio sceglie Marusic per spingere a sinistra.
Ciro Immobile, intanto, scrive una pagina del calcio italiano. Con il gol realizzato a Napoli chiude la stagione a 36 gol, vince il titolo di capocannoniere del campionato, eguaglia Higuain per i gol segnati in un singolo torneo e vince la Scarpa d’Oro. Un tris di traguardi premiano un attaccante che mette a segno l’ultimo goal della sua stagione proprio nella stessa porta del San Paolo dove Higuian realizzò la rete del record 4 anni fa nella sfida con il Frosinone.
La vittoria del Napoli è scaturita da un magnifico goal realizzato da Fabian Ruiz, da un rigore messo a segno da Insigne e da Politano su un prefetto assist di Mertens mentre alla Lazio non è bastato il momentaneo pareggio di Immobile.
LE PAGELLE DEL NAPOLI
Ospina 6 – Incolpevole sul goal di Immobile che realizza con un tocco ravvicinato. Un paio di uscite degne di nota e nulla di più non essendo impensierito dagli avversari in modo pericoloso. Gestisce bene il pallone in fase di appoggio iniziale della manovra azzurra.
Di Lorenzo 6 – Esegue il suo compito senza errori e con ordine su tutta la fascia destra. Non ancora al top della condizione, ma le premesse per arrivarci in tempo per Barcellona ci sono.
Manolas 5,5 – Colpevole sul goal di Immobile che -con uno scatto perentorio- brucia sul tempo il difensore azzurro. Dopo il problema al costato rientra in squadra e denota sofferenza nelle marcature e negli anticipi ricorrendo in più di una occasione al fallo.
Koulibaly 6.5 – Buona partita del difensore. Sempre concentrato, con il passare del tempo nel corso della gara, risulta per gli attaccanti laziali insuperabile. Controlla l’area con sicurezza concedendo poco spazio agli avversari.
Mario Rui 6.5 – Molto attento in fase difensiva e di disimpegno, gestisce bene la sua costante presenza su tutto l’out di sinistra. Dialoga spesso con Insigne nel far ripartire l’azione del Napoli ed anche nell’impostarla in qualche occasione. Nervoso, nel finale di gara , si lascia coinvolgere in situazioni che avrebbero dovuto essere gestite con maggiore calma e serenità.
Dal 78′ Ghoulam sv
Fabiàn 7 – Porta il Napoli in vantaggio realizzando un goal che è nel suo repertorio: un tiro a parabola rientrante indirizzato all’incrocio dei pali sulla destra di Strakosha, traiettoria sulla quale il portiere biancoceleste non può far nulla. Affonda in avanti con notevoli iniziative che evidenziano la sua classe e le sue geometrie messe a disposizione del centrocampo azzurro.
Lobotka 5 – Gara sottotono del centrocampista caratterizzata da molti errori in fase di fraseggio e di appoggio ai compagni. Non riesce ad impostare azioni a metà campo ed a suggerire un giro palla accettabile. Un passo indietro del calciatore slovacco rispetto alle altre gare disputate. Migliora leggermente nel secondo tempo, ma il suo contributo alla squadra è insufficiente
Dal 78′ Demme sv
Zielinski 6.5 – Gara positiva del centrocampista. Aiuta la squadra velocizzando lo sviluppo della manovra azzurra e fornisce un prezioso contributo in fase difensiva. E’, oramai. una garanzia nel centrocampo del Napoli.
Dall’84’ Elmas sv
Callejon 6 – Ultima gara in campionato del calciatore spagnolo che la gioca con la fascia di capitano al braccio. Lorenzo Insigne gli cede la fascia nel segno di una grande amicizia e di un ringraziamento per tutto ciò che José ha dato al Napoli ed ai suoi compagni di squadra. 7 anni di Serie A in azzurro, giocati tutti con grande attaccamento alla maglia e con grandissime prestazioni, non si possono dimenticare.
Dal 78′ Lozano sv
Mertens 7.5 – Ritorna nel tridente ‘piccolo’ e la sua presenza si nota in maniera positiva. Svaria molto su tutto il fronte dell’attacco e nel secondo tempo si procura un rigore trasformato poi da Insigne. Fornisce grandi suggerimenti a Zielinski che non affonda, a Callejon che tira in porta non centrando il bersaglio ed infine a Politano che realizza il goal del 3-1.
Insigne 6,5 – Esce dal terreno di gioco in lacrime per un problema all’adduttore, infatti, nel finale di gara dopo un dribbling , si infortuna e la sua presenza a Barcellona è a rischio. Fallisce il 2-0, ma si fa subito perdonare realizzando con estrema precisione e freddezza il rigore che porta il Napoli in vantaggio. Si sacrifica nelle due fasi di gioco ed è unpunto di riferimento, in ogni zona del campo, per i compagni di gioco.
Dall’84’ Politano 6.5 – Entra, esegue qualche buon movimento senza palla e trova anche il tempo per realizzare il terzo goal del Napoli su preciso assist di Mertens.
Vincenzo Vitiello