Le pagelle (o quasi) di Swansea – Napoli: Napule, t’è juta bbona

RAFAEL 8: Stasera è stato veramente strepitoso, riuscendo a blindare la porta. Ha parato l’impossibile. I Gallesi, pensandolo, avranno gli incubi. ‘A CASSAFÒRT

MAGGIO 5,5: Leggero passo indietro rispetto alle ultime prove, soffre la velocità dei gallesi.  

REVEILLERE 5: Surclassato dalla velocità di Dyer. Non si rende utile nemmeno in fase di spinta. TORTANO SENZ ‘A ‘NZOGNA

BRITOS 4: Disastrosa la sua partita. Sempre superato da Bony, nemmeno se fosse Drogba. Inguardabile. VRUCULILLO ‘MPALATO

HENRIQUE 6: Esordio da titolare tutto sommato sufficiente, nonostante la penosa partita dei compagni di reparto.

INLER 5,5: Purtroppo avverte l’assenza di Jorginho. A differenza di Dzemaili lotta su ogni pallone.

DZEMAILI 5: Di lui si ricorda solo un tiro sballato dal limite dell’area e nulla più. In copertura non riesce a imporsi nel possesso palla e nemmeno in fase di recupero facendo rimpiangere le assenze di Jorginho e Behrami.

INSIGNE 6: Partita diligente, più utile in fase di copertura che di spinta. Bravo nell’aiutare uno smarrito Reveillere nel duello con Dyer. SUPPONTA

HAMSIK 6: Buona la prova di Marek. Pericoloso in attacco, dapprima con un tiro velenoso che il buon Vorm gli devia in corner e poi con un assist al bacio che Higuain non concretizza.

CALLEJON 5,5: Poco lucido nelle ripartenze sbagliando tanti passaggi. Sfortunato al 3’ quando un suo diagonale lambisce il palo.

HIGUAIN 5: prova incolore del Pipita, condizionato dai problemi fisici. Fallisce una ghiotta occasione su un assist al bacio di Hamsik.

REINA 7: come Rafael, è decisivo per il Napoli. Ottimo nelle parate e nelle uscite.

MERTENS S.V.: Nulla di importante nei pochi minuti di gioco. 

PANDEV S.V.: Troppo poco il minutaggio per poterlo giudicare.

BENITEZ 5,5: Forse ha capito di aver sbagliato a non inserire nella lista UEFA l’ottimo Jorginho, soprattutto dopo aver “ammirato” la prova di Dzemaili e Reveillere. La squalifica di Fernandez in aggiunta all’influenza di Albiol, lo costringe a schierare una linea difensiva inedita resa inguardabile da un Britos da incubo.

Fabio Sorrentino