Spalletti: “Se voglio restare? Dirà la società è tutto definito. Ali tarpate, dico una cosa”

Luciano Spalletti

Luciano Spalletti

Conferenza stampa di Luciano Spalletti alla vigilia di Napoli-Inter

Napoli – Luciano Spalletti tecnico del Napoli ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Inter. Di seguito le sue dichiarazioni:

Spalletti:

“Una lettera ai napoletani il 4 giugno? Direi che gli ho dedicato tutto il tempo che avevo, le mie possibilità, le mie capacità, ho cercato di dare il massimo per quella che è la mia esperienza, per quello che è tutto ciò che necessità per fare questo lavoro al meglio. E chiuderei dicendo di aver ricevuto molto più di quello che ho dato, quello che ho visto con i festeggiamenti al Maradona è una roba che diventa difficile da pensare che possa andar via dalla mente, è indelebile”

“Questo gruppo ha espresso il massimo? Diventa sempre difficile dirlo e prevederlo, bisogna andare dentro lo scorrimento delle situazioni. Sicuramente come possibilità di metterci le mani e di poter ambire a, è una rosa perfetta: sono tutti ragazzi giovani, nel calcio che hanno espresso hanno fatto vedere tutto ciò che hanno, ed è leggibile dove andare a vedere di tentare di cambiare qualcosa. Quando arrivai si diceva della rosa che andava bene e che non andava bene, c’era pochi punti fermi da cui trarre una base per ricostruire. Secondo me è una rosa molto importante, ha dei calciatori fantastici ed il presidente stesso ha detto che può avere un grande futuro. Mi sembra che abbia espresso ambizioni di vittoria in Champions League, lui è quello che da zero ha portato il Napoli a questo livello qui”

“Stimoli in vista del match contro l’Inter? Noi di stimoli ne abbiamo ancora molti, siamo fatti così: i calciatori che ha scelto la società sono stati scelti bene, hanno tutti dentro di sé una disciplina ferrea. Non importa dirgli di venirsi ad allenare, la cosa più stimolante oltre al fatto che l’Inter sia meritatamente finalista di Champions, è anche il fatto che le abbiamo battute tutte le squadre di campionato, e manca solo l’Inter per fare l’en-plein: è sicuramente stimolante. Fare i complimenti all’Inter? Anche alla Roma di Mourinho e alla Fiorentina di Italiano, sono dei risultati importantissimi di cui traggono benefici anche noi e le altre società italiane”

“Più difficile vincere o ripetersi? Più difficile partire essendo indicati da tutti come squadra che arriva ottava e vincere, ed avere una situazione ben delineata come adesso, con una squadra lavorata e a posto da ogni punto di vista. Due giorni fa le ho ridetto che il Napoli avrà un futuro importante, perchè sono stati fatti dei passi corretti: secondo me è più facile lavorare in una situazione di questo genere qui, rispetto a quella che ho trovato quando sono arrivato”

“I tifosi si chiedono se voglio restare? Troppo facile nascondersi dietro i tifosi (ride, ndr). Lo dirà la società, ce lo siamo detti a cena, non lo dico io”

“Intenzionato ad onorare il contratto? Devo ripetermi, lo deve dire il presidente. Io ho definito tutto in quella cena che abbiamo fatto una settimana fa, ho chiarito tutto da quella sera lì. Poi se volete continuare a fare acqua, fuoco e fuocherello, continuate a farlo: è tutto definito”

“Le parole di De Laurentiis sulle ali tarpate? Non lo so cosa vuol dire, dovete chiederlo a lui. Non è inerente a ciò che ci siamo detti a cena, per quel che riguarda che avrò da fare io, non ci vogliono un paio di ali ma un paio di stivali. C’è fango? Si può trovare, ma non ho bisogno di ali per volare da nessuna parte”

Luciano Spalletti

 

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