Il Mattino – Sarri risentito sul discorso del contratto: da De Laurentiis si aspettava un riconoscimento la scorsa estate

L’edizione odierna de Il Mattino scrive sul contratto di Sarri:

“Il valzer degli allenatori, che potrebbe (ma anche non) coinvolgere Sarri, è legato agli ottavi di Champions: quel giorno si capirà quali saranno le prime 4-5 top-panchine a saltare il prossimo anno. E poi, subito dopo i quarti di finale. In un gioco a eliminazione in cui Sarri non dovrà che attendere. Al momento ha una clausola che gli permette di liberarsi. Ma 8 milioni non sono spiccioli.

La prima mossa l’ha fatta De Laurentiis, andando a Figline il giorno del suo compleanno e incominciando a parlare del futuro assieme. Ma Sarri ritiene che questo non sia il momento giusto. Poi figurarsi adesso che non ha neppure la certezza aritmetica che Mertens e Albiol potranno scendere in campo sabato sera. La sua testa, in questi giorni, non riesce ad andare oltre la gara con la squadra di Inzaghi.

Sarri sul discorso del contratto, nonostante le parole di facciata, è piuttosto risentito: nel senso che si aspettava dal presidente che il ritocco dell’ingaggio (con eliminazione della clausola) avvenisse l’estate passata. A maggio, quando lo scorso torneo andava concludendosi, Sarri parlò apertamente di soldi. «Vorrei diventare più ricco, lo devo alla mia famiglia». L’assist del tecnico venne mandato malamente in tribuna da De Laurentiis («Vinca scudetti e Champions e lo farò ricco io a Napoli») tant’è che l’allenatore azzurro decise la retromarcia: «Ma io mi riferivo al prossimo contratto»”.