Reja: “Godo nel vedere giocare il Napoli. Sabato mi aspetto spettacolo. Ho un consiglio per Sarri”

Il doppio ex Edy Reja ha parlato di Napoli-Lazio alla Gazzetta dello Sport:

“Mi aspetto una partita altamente spettacolare, come del resto lo è stata quella dell’andata. Godo nel vedere giocare il Napoli. Secondo me, pratica in assoluto il miglior calcio degli ultimi anni. Magari non sempre riesce a essere brillantissimo perché per caratteristiche deve andare costantemente a mille all’ora, però adesso ha limitato molto i cali di concentrazione del passato. Ora è costantemente dentro la partita, prima prendeva qualche gol di troppo non appena abbassava l’intensità. Si vede che l’esperienza ha fortificato un gruppo che è migliorato nella gestione delle partite. Gli azzurri non si chiudono neppure quando sono in vantaggio ma riescono comunque a rischiare poco”.

Qualche consiglio per Sarri: “Spero faccia turnover in vista dell’Europa League, una competizione molto dispendiosa dal punto di vista psicofisico. Lo so per esperienza, con la Lazio perdemmo una qualificazione alla Champions proprio per le troppe energie lasciate in campo internazionale. Credo che il Napoli debba cambiare molti interpreti già contro il Lipsia evitando così di spremere i “soliti noti” e affrontando l’impegno senza eccessive pressioni. Del resto, gli azzurri non hanno l’organico della Juventus che ha pure la capacità di cambiare spesso pelle, andare oltre i tanti infortuni e risparmiarsi quando è giusto farlo. Allegri è un grande sul piano tattico e i suoi uomini non mollano mai. Però mi auguro che, stavolta, sia il Napoli a vincere il campionato”.

Sulla Lazio: “La rosa è ben strutturata, merito di Simone Inzaghi, sicuramente, ma anche di Tare che ha fatto nuovamente un grandissimo lavoro. Sta spesso defilato, ma è un protagonista di questi ottimi risultati. L’arma in più è il fatto che sia stata costruita secondo le indicazioni tattiche di Inzaghi, che le ha dato una precisa identità. Seppur con più qualità, ricorda un po’ il mio Napoli. Io impiegavo Hamsik proprio come Inzaghi impiega Milinkovic e poi avevo il Pocho Lavezzi per ripartire a tutta proprio come fa spesso la Lazio. Gioca un calcio “verticale” e organizzato”.