Mikael G – Quando un progetto artistico incontra il calcio

A Napoli est un giovane artista di nome Mikael G ha reinterpretato i cori dei tifosi del Napoli. Bellissimo omaggio per Diego Armando Maradona.

Quando il calcio incontra la musica. Nella VI municipalità di Napoli, in particolare nel quartiere Barra, c’è un giovane musicista che ha reinterpretato i cori dei tifosi partenopei. Il suo nome è Michele Gargiulo, in arte Mikael G, nato il 19 giugno del 1991 e ha la passione sin da piccolo per la musica, in particolare per il ritmo della canzone tradizionale napoletana e per quella latina.

Musica latina

Il ritmo latino nel sangue. Il progetto artistico di Mikael G è molto ampio ed interessante, con i suoi lavori è riuscito a mettere in mostra le sue doti da musicista polistrumentista. Sui suoi profili social come Youtube, Facebook e Instagram è possibile ascoltare sia i suoi lavori prodotti e scritti di suo pugno (come Latino Napoletano) e sia le reinterpretazioni della musica latina da Gloria Estefan con “hablemos el mismo idioma” fino ad arrivare a successi più recenti.

Napoli

Il legame con la sua città. Il successo dell’artista polistrumentista proviene dal mondo del calcio e, in particolare, di rendere i cori da stadio armonicamente più musicali. Tale cambiamento è stato attuato solo grazie alla possibilità di unire le parole di amore verso una squadra, che solo un coro può dare, con i ritmi della musica della tradizione napoletana. Un’idea nata quando il Napoli di Sarri lottava per lo scudetto a Torino e, in quel periodo, ai tifosi partenopei era stata riconosciuta la paternità di “Un giorno all’improvviso” (preso in prestito dalle più famose tifoserie d’Europa come Liverpool e Atletico Madrid). Il grande numero di visualizzazioni ha permesso a Mikeal G di poter far diventare questo tipo di progetto artistico come una possibilità di farsi conoscere al grande pubblico.

Maradona

Arriva l’ultima cover. In occasione della triste notizia della scomparsa di Diego Armando Maradona, Mikael G non si è fatto trovare impreparato. L’artista ha messo in campo tutte le sue doti e ha pubblicato il 27 novembre sui suoi profili social, il rifacimento del coro che i tifosi partenopei hanno dedicato al Pibe de oro. “Ho visto Maradona” è l’omaggio perfetto per il paladino argentino che si è messo sulle spalle la “causa Napoli”, portando la squadra al successo senza mai tradire la città e il suo popolo. La cover di Mikael G con il richiamo alla musica della tradizione napoletana ne è una dimostrazione.

L’intervista

Michele Gargiulo, in arte Mikael G, ha rilasciato una intervista a Forzazzurri.net che ci permette di comprendere al meglio l’uomo e il progetto di un artista di Napoli Est:

Per i lettori di forzazzurri.net, chi è Mikael G? e quali sono le sue origini?  “Michele Gargiulo, in arte Mikael G, classe ’91, originario di Barra”

Famose sono diventate le tue reinterpretazioni mettendo in atto l’incontro tra il richiamo alla melodia della tradizione napoletana unendola molto spesso ai cori dei tifosi partenopei. Come e dove nasce questo progetto? Qual è il legame con la tua città e il tuo quartiere? “L’idea è nata nel 2016 in occasione del match Juventus-Napoli che valeva un pezzetto di scudetto. Cercai di trasformare quell’emozione in musica riarrangiando un coro da stadio. Così il video di “Un giorno all’improvviso” nel giro di 24 ore registrò un vero e proprio boom di visualizzazioni. L’anno successivo in occasione di Real Madrid-Napoli mi dedicai al tema della Champions in chiave Napoletana creando la “Tarantella Champions”. Nel 2018 “Sarò con Te” con più di 2 milioni di visualizzazioni è stato il video più apprezzato dal popolo napoletano e non.  A seguire e fino ad oggi “Sono qui per Te”, “Segna Per Noi” e “Conquista la Vittoria”. Per   me Napoli e il mio quartiere mi hanno insegnato ad essere un cittadino del mondo al di là di ogni cosa. 

Recentemente hai pubblicato sui tuoi social l’ultima tua rivisitazione, il tributo al grande Diego Armando Maradona. Cosa rappresenta per te il Calcio Napoli? Cosa ha rappresentato il Mito Maradona?  “Mi sembrava doveroso omaggiare Diego Armando Maradona con un ultimo saluto.  Con gli strumenti classici della nostra tradizione “Ho visto Maradona” è la voce vecchia e nuova di un popolo che ha perso il suo idolo. Non ho vissuto l’epoca “maradoniana” in prima persona, ma da bambino sono cresciuto con le videocassette delle sue imprese. Diego ha rappresentato Napoli e l’ha portata in giro per il mondo. Il Calcio Napoli per me rappresenta la storia e l’identità di un popolo tormentato ma felice che spera di tornare alla gloria attraverso un pallone.

Al di là della difficoltà e dei limiti imposti dalle norme anti-covid, che hanno colpito il settore dello spettacolo. Quali sono i progetti futuri? E il tuo sogno nel cassetto? “Per gli addetti allo spettacolo è un periodo buio. Ma con l’avvento dei Social, nonostante le restrizioni di questo periodo, riusciamo a condividere la nostra arte. Certo che si spera in un ritorno al passato, ma nel frattempo sfruttiamo la tecnologia per rimanere vicini. Nel futuro continuerò a cantare e suonare Napoli, tra tradizione e nuove influenze, come nell’ultimo singolo “Latino Napoletano”. Chissà possa diventare presto un album. Il mio sogno è continuare a fare ciò che mi rende felice”.

Questo è l’augurio che facciamo anche noi a questo giovane artista, che possa portare lontano la sua musica continuando a scrivere della sua squadra ma soprattutto della sua città.

Francesco Abate