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L’edizione odierna de Il Mattino scrive della seduta di allenamento in comune tra il Napoli esd il San Vito Posita di Cecchi Paone. L’evento sarà trasmesso da Mediaset
Dopo la sciarpa della pace, quella con i versi del Padre Nostro indossata domenica da Mancini e Sarri grazie all’«intercessione» delle Iene, oggi ecco l’allenamento della pace con il mondo gay, che dovrebbe accendere i riflettori sulla parità dei diritti. E spegnerli – finalmente – sul caso delle accuse sessiste sollevato dopo Napoli-Inter. Frocio e finocchio: all’indomani degli epiteti dell’allenatore azzurro all’indirizzo di quello nerazzurro – e per i quali ha ricevuto due giornate di squalifica più un’ammenda – Sarri venne invitato da Alessandro Cecchi Paone, omosessuale che da tempo ha fatto outing («Sono l’unico tesserato Figc dichiaratamente gay» sottolinea) e presidente del San Vito Positano, squadra salernitana che milita nel girone B di Eccellenza, a disputare una partita contro il club della costiera. Invito raccolto dalla società azzurra: «Mi ha chiamato Sarri – rivelò poi Cecchi Paone – lui ha voluto organizzare tutto, De Laurentiis ha detto sì. Questa partita sarà l’occasione per dimostrare che loro sono schierati in favore dei nostri diritti e per parlare dell’omosessualità nel calcio».
Nel frattempo quella che doveva essere una partita di due tempi da 30 minuti l’uno è diventata strada facendo un test e infine una seduta di allenamento comune, che si disputerà oggi alle 15 a Castel Volturno. «La Ssc Napoli – si legge sul sito ufficiale degli azzurri – ribadisce che non si giocherà alcuna amichevole né sarà sostenuto un test di preparazione ufficiale. Nell’ambito della seduta è prevista la consueta partitella di allenamento». La seduta sarà chiusa al pubblico. Poco male: sul campo ci saranno le telecamere di Mediaset, che come riferisce lo stesso Cecchi Paone (che sarà oggi con la sua squadra a Castel Volturno) a Radio Marte, trasmetterà l’allenamento sui canali 370 e 380 di Premium Sport, con il commento a bordocampo di Pierluigi Pardo. Rispettato il senso dell’idea di Cecchi Paone e Sarri; cioè che, come richiesto dal suo presidente, l’ospitalità alla squadra di Positano abbia un significato che va ben oltre quello sportivo. «Sarà un allenamento importante dal punto di vista simbolico – dice Cecchi Paone – Assai meglio della squalifica è dare un segnale, così il calcio diventa veicolo di messaggi positivi. È un segnale importante per tutta l’Italia, e che arriva proprio da Napoli, i cui cittadini sono spesso vittime di cori discriminatori. Se i ragazzi del San Vito sono emozionati all’idea di incontrare il Napoli? Non dormono da una settimana».
All’allenamento sarà presente anche una delegazione dell’Arcigay Napoli, guidata dal presidente Antonello Sannino. Sabato, con Sarri in viaggio verso Genova, non gli è stato possibile incontrare l’allenatore degli azzurri, che era stato invitato al corteo per l’uguaglianza e le unioni civili Svegliati Napoli, durante il quale alcuni manifestanti avevano cantato, cambiandolo, il coro «Un giorno all’improvviso» («E oggi come allora vogliamo parità») che risuona dopo le vittorie del Napoli. Sannino donerà a Sarri i lacci rainbow contro l’omofobia. E una stretta di mano chiuderà la vicenda, definita così da Sannino: «Una provvida sventura, che ha fatto finalmente parlare di omosessualità e omofobia nel mondo dello sport. E che speriamo possa rappresentare la svolta per l’abbattimento di una cultura sessista e maschilista».
