Napoli, vietato alzare il piede dall’acceleratore

Il dovere di un giornalista è quello di raccontare sempre i fatti così come li vede, libero da ogni condizionamento.

Se dovessi analizzare Napoli-Milan solo con gli occhi del tifoso direi certamente che gli azzurri hanno vinto meritatamente e che la partita è stata bella e divertente. Quando scrivo, però, dismetto i panni del tifoso per indossare quelli scomodi del giornalista, ovvero di colui che analizza con freddo distacco ciò che vede.

E ciò che ho visto in questa seconda uscita stagionale del Napoli non mi è piaciuto del tutto. Gli azzurri non hanno disputato una partita lineare, ma fatta di fiammate. Troppi uomini ancora in una condizione atletica approssimativa e un mister che, per quanto bravo ed esperto, non riesce a dominare il proprio nervosismo e la tensione.

Hamsik e Allan sono ancora lontani dalla forma migliore, così come Ghoulam, Hysaj e Reina. Tra questi è forse il portiere che desta maggiori preoccupazioni. Sul primo gol ha commesso un evidente errore che, sommato a quelli della precedente stagione, iniziano ad essere un po’ troppi per uno del suo calibro. È vero che ha grinta ed è uomo spogliatoio, ma in campo abbiamo bisogno anche di qualcuno che faccia parate. La situazione mi preoccupa pure perché dietro al simpaticissimo Pepe non vedo sostituti all’altezza e con forti motivazioni.

“Ehhh, ma come sei esagerato, siamo solo all’inizio del campionato” starà borbottando qualche lettore. È giusto, ma io analizzo i fatti e questi ultimi mi dicono che se non avessimo perso tutti quei punti ad inizio dello scorso torneo forse l’avremmo concluso in maniera diversa.

Comunque, partendo dal presupposto che la condizione atletica arriverà e che Reina tornerà ad essere il portierone di qualche tempo fa, ciò che ancora mi lascia perplesso è un altro aspetto.

“Ahhh, ma allora sei proprio un tifosotto fissato, vedi il marcio ovunque. E rilassati!” starà pensando il lettore di prima.

Il problema, che poi è lo stesso dello scorso anno, è che appena il Napoli alza il piede dall’acceleratore subisce prepotentemente le iniziative della squadra avversaria. C’è una evidente difficoltà nella gestione del risultato. O si va a mille per l’intera gara (recupero compreso) o si subiscono due gol in pochi minuti, proprio come è accaduto contro il Milan.

Questo aspetto non va preso sottogamba, anzi, lo vedo piuttosto preoccupante. Il campionato sarà lungo e difficile e nel mezzo ci sarà anche la Champions League, ragion per cui, le forze andranno dosate. Il problema è evidentemente più nella testa dei calciatori che nelle gambe e bisognerà lavorarci parecchio.

“Abbiamo già 4 punti alla seconda giornata, l’anno scorso ne avevamo 1. Perché devi criticare? Accontentati!”

La mia non è affatto una critica, ma uno sprone a fare sempre meglio.

Dario Catapano

@DarioCatapano

Dario Catapano

Laureato in giurisprudenza e giornalista dal Febbraio 2014. Nelle cose che faccio ci metto il cuore...e la faccia! Facebook: https://www.facebook.com/dario.catapano1 Twitter: @DarioCatapano

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