Pierpaolo Marino, ex DS del Napoli di qualche anno fa, ha rilasciato una lunga intervista a Il Roma.
«Del mio Napoli è rimasto solo Hamsik, dopo gli anni di Benitez è tornato ai suoi livelli. Benitez lo stava distruggendo utilizzandolo fuori ruolo, sostituendolo sempre e ne stava depauperando il potenziale tecnico, il ragazzo stava perdendo stimoli. Marek inoltre è un bravissimo ragazzo e non reagiva a questa situazione. Per fortuna Sarri, che ora lo utilizza nel suo ruolo come faceva Reja, ha recuperato un giocatore di livello mondiale».
«Della mia Udinese invece c’è rimasto ancora Totò Di Natale. Di Natale l’avevamo preso al Napoli l’anno che venne Quagliarella (nell’estate 2008), poi l’affare sfumò, forse, per suoi problemi familiari. Non so perché spesso non venga a giocare da avversario a Napoli, ma so con certezza che è uno dei pochi napoletani che davvero non prova gusto a far gol al San Paolo contro il Napoli. È legatissimo alla città, anche se poi la sua carriera si è sviluppata fuori sin dalle giovanili. Domenica al Friuli però bisognerà stare attenti, se gli capita la palla giusta la butta dentro».
«Il Napoli ha il 45% di possibilità di vincere lo scudetto, la Juve il 55% dati i tre punti di distacco. Lo scontro diretto perso a Torino dunque potrebbe risultare decisivo».
«Chiaro che se il Napoli avesse pareggiato la situazione sarebbe diversa, ma neanche questo si può dire perché all’andata ha vinto. Il problema è che la Juventus ha fatto 19 vittorie nelle ultime 20 gare, una serie che avrebbe sotterrato chiunque. Solo un Napoli meraviglioso come questo e che viaggia a ritmi record ha saputo reggere. Senza gli azzurri ci sarebbe un divario dalla seconda di 12 o 13 punti».
Fonte: ultimecalcionapoli