Osimhen – La pantera nera che aiuta il Napoli a suon di goal

L’inizio della Serie A ha un solo protagonista: Victor Osimhen. Un numero 9 che gonfia la rete e aiuta Luciano Spalletti.

Una pantera nera vestita d’azzurro. Il campionato di calcio si ferma per la sosta nazionali, in particolare, per la Uefa Nations League che vedrà come protagonista l’Italia di Mancini contro la Spagna di Luis Enrique. In questa prima fase della Serie A moltissime sono state le conferme, sorprese e delusioni che hanno influenzato sia la classifica e sia le considerazioni degli addetti ai lavori. L’orientamento dell’opinione pubblica calcistica ha messo in risalto i top e flop di queste prime battute, ma la maggior parte di loro ha commentato con grande entusiasmo le prestazioni di Victor Osimhen. L’attaccante del Napoli dopo un anno di orientamento e di adattamento al calcio italiano sembra aver trovato, grazie a Spalletti, la quadra giusta per il gioco e per i risultati della squadra partenopea. Al fine di poter analizzare il rendimento del numero 9 del Napoli è necessario tenere in considerazione due aspetti:

Osimhen dentro al campo

Se è vero che ogni mattina in Africa, come sorge il sole, una gazzella si sveglia e sa che dovrà correre più del leone, è anche vero che ogni difesa avversaria, per non prendere goal, dovrà essere più veloce del nigeriano. Il proverbio africano sembra essere la giusta metafora per comprendere al meglio il lavoro tattico che sta facendo il numero 9. Luciano Spalletti è stato chiaro dal primo giorno di allenamento: il nigeriano è la punta di diamante di questa squadra partenopea. Gli allenamenti specifici durante la preparazione atletica e le indicazioni durante le prime uscite hanno permesso al tecnico toscano di creare una sinergia perfetta, in cui Osimhen ne è il fulcro. I movimenti sulle fasce, la velocità dell’uno contro uno e il zampino vincente sotto porta sono state le chiavi di queste 7 vittorie consecutive in campionato del Napoli, senza dimenticare la strabiliante prestazione in Europa League contro il Leicester. I numeri parlano chiaro nelle otto partite disputate dal Napoli sette reti portano la firma del nigeriano che, nel mese di settembre, si è piazzato tra i migliori marcatori dei top 5 campionati europei insieme al senatore Karim Benzema. Come viene riportato da infogol.net, l’importanza di Osimhen all’interno della partita viene analizzato anche dai seguenti dati: 62% dei passaggi completati, 80% dei contrasti vinti, una media di 4.16 tiri per partita (media del valore del giocatore a partita). Dopo la partita in Europa League a Leicester, Spalletti gli dedicava parole di elogio: “Osimhen deve conoscere delle cose poi diventerà extrabomber, superbomber”.

Victor fuori dal campo

Tolte le vesti da calciatore esce l’uomo Osimhen. Il nigeriano ha un carattere esuberante (nel senso positivo del termine) e questo spesso l’ha messo in situazioni poco piacevoli. Durante la prima partita di campionato contro il Venezia il numero 9 è stato espulso per eccesso di foga durante un’azione contro Heymans, un movimento che ha mollato una manata al difensore dei Leoni Alati. Osimhen è molto legato alla terra natale e l’ha dimostrato durante quest’estate a Lagos, dove ha postato alcune foto in cui si vede che gioca a calcio su un campetto pieno di terreno con indosso la maglia del Napoli. Un gesto che ha fatto emergere sul bomber azzurro sia il fatto di essere incosciente e sia la sua umiltà: la prima dettata dalla pericolosità di potersi far male; la seconda riguarda a quell’aspetto romantico, che il calcio ancora ci regala, di un giovane ragazzo che nonostante i suoi successi e guadagni si diverte ancora a giocare con gli amici in un campo di “patate”. Il nigeriano si è dimostrato anche di essere al centro di questo gruppo e maturo da affrontare determinate situazioni, la dimostrazione è arrivata quando ha parlato degli episodi di razzismo a Firenze che ha commentato così su Twitter: “Parlate con i vostri figli, fate capire loro quanto sia disgustoso odiare un individuo per il colore della sua pelle”

Il Napoli ha trovato l’erede di Cavani e Higuan. Quel tipo di giocatore che ti riscalda il cuore al suon di goal e di giocate. Dopo l’esperienza deludente e sfortunata di Milik, Victor Osimhen ha tutte le carte in tavola per riportare alla piazza partenopea quella voglia di giocarsela con tutti e con tutto. Sempre sotto il segno del goal!

Francesco Abate