Fabio Pecchia, vice-allenatore del Napoli, ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano Il Mattino.
Di fare l’avvocato, oramai è chiaro, Pecchia non ne ha intenzione. Giusto? Come è la scuola di Rafa?
“Esatto, proprio no. Sono certo che i miei studi e le mie conoscenze legali mi aiuteranno comunque nella mia professione. Ma io ora voglio fare questo lavoro qui”.
“Interessante, intrigante, importante. Ma quando si parla di Benitez si deve parlare di uno staff intero dove competenze e professionalità sono di altissimo livello”.
Lei è stato allenato da tanti allenatori. Cosa ruberebbe ad ognuno di loro? La squadra che a suo avviso ha giocato il più bel calcio degli ultimi 20 anni?
“Avrei solo l’imbarazzo della scelta perché Spalletti, Lippi e Zeman sono stati tra coloro che mi hanno spinto a scegliere di fare questa vita”.
“Il Liverpool di Benitez era uno spettacolo da vedersi per intensità e qualità del gioco. Era una macchina perfetta. Alcune sue partite dovrebbero essere studiate nelle scuole per allenatori”.
Il Napoli a che punto è?
“Stiamo lavorando bene per raggiungere quel livello nel minor tempo possibile”.
Cinque anni a Napoli: cosa ha detto a Benitez della città?
“La passione dei tifosi è enorme e coinvolgente. Ti travolge in certi momenti, ma è sempre un valore aggiunto”.
E lui?
“Che a Liverpool è la stessa cosa. Che anche lì si vive per il calcio e dunque non avrebbe avuto nessun problema”.
Sarà il 4-2-3-1 il suo modulo da allenatore?
“E’ bello, imprevedibile, molto innovativo. Mi ha affascinato dal primo momento. Penso proprio di sì”.
Fonte: 100x100napoli