Questione di moduli – Napoli-Porto, una gara all’attacco!

europaleagueDomani sera andrà in scena allo stadio San Paolo il ritorno degli ottavi di finale di Europa League che vedrà protagoniste le formazioni di Napoli e Porto.
Partendo dallo svantaggio di misura subito dalla compagine partenopea ad Oporto, l’imperativo assoluto del Napoli è quello di segnare almeno due goal senza subirne alcuno.

A tal proposito la squadra di Rafa Benitez si affiderà al suo collaudato 4-2-3-1 con alcune novità di formazione in vista anche del turnover: in difesa infatti, accanto a Ghoulam, Albiol e Fernandez, potrebbe scendere in campo il brasiliano Henrique in luogo di Reveillere nel ruolo di terzino destro (esperimento già andato a buon fine nella recente trasferta di Torino) per tenere a bada le scorribande offensive di Quaresma e Varela.

A centrocampo, a far compagnia ad Inler, dovrebbe esserci Behrami più che Dzemaili, mentre in attacco, dietro all’inamovibile Higuaìn, dovrebbero agire Insigne, Hamsik e Mertens, con il possibile inserimento di Goran Pandev per far rifiatare lo slovacco.

Il Porto, invece, viene a Napoli con non pochi problemi di formazione: peseranno infatti le assenze del portiere Helton (sostituito dal giovane Fabiano), del terzino sinistro Alex Sandro e forse anche del difensore Maicon.

La squadra portoghese allenata da Luìs Castro si schiererà col consueto 4-3-3, con una difesa molto rimaneggiata: per sopperire all’assenza di Alex Sandro potrebbe essere schierato a sinistra il centrale Mangala, sostituito al centro dal giovane Reyes coadiuvato da Maicon, nel caso in cui dovesse essere recuperato in tempo per la partita. A destra, infine, dovrebbe giocare il solito Danilo.

Dalla cintola in su, salvo imprevisti dell’ultim’ora, i portoghesi schiereranno la stessa formazione dell’andata puntando sulla forza di Fernando, Carlos Eduardo e Defour a centrocampo, e sull’estro di Varela e Quaresma a supporto del bomber Jackson Martinez in attacco.

Il Napoli dovrà assolutamente fare la partita, visto che quando il Porto viene messo alle corde compie non pochi errori difensivi.

In attacco sarà fondamentale il lavoro di Mertens ed Insigne che dovranno giocare molto alti e larghi costringendo i due esterni d’attacco del Porto a stare bassi per raddoppiarli, mentre invece la difesa dovrà stare molto alta, con Henrique in copertura in fase di non possesso e Ghoulam a spingere per offrire maggiori soluzioni offensive.

Sarà poi compito del Pipita finalizzare al meglio le occasioni che si verranno a creare.

Aldo Foggia

Twitter: @AldoFoggia

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I giovani sono il futuro, ma io al massimo mi sento un congiuntivo..

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