E
’ amareggiato Edy Reja, al termine della seconda sconfitta rimediata nel giro di due mesi e mezzo in quel di Napoli, dove a fine gennaio i biancocelesti avevano interrotto il cammino in Coppa Italia. Una Lazio ridotta all’osso da infortuni e squalifiche ha tenuto testa fino alla fine ai partenopei, ma alla fine ha rimediato l’ennesima sconfitta al San Paolo. “La partita l’abbiamo affrontata e giocata bene, soprattutto nel primo tempo, contro una squadra che ha ottime qualità– è la disamina concessa dal tecnico goriziano a Mediaset Premium -. Nella prima frazione potevamo anche raddoppiare con Felipe Anderson, poi a inizio ripresa purtroppo abbiamo pagato il decisivo episodio del rigore con espulsione, dove peraltro Higuain era in fuorigioco. Anche in inferiorità numerica li abbiamo messi in difficoltà e abbiamo siglato il secondo gol, magari con un po’ più di lucidità e cattiveria sotto porta avremmo meritato il 3-3. Ce l’abbiamo messa tutta, anche in dieci contro undici abbiamo fatto la prestazione. Dispiace, i ragazzi sono un po’ delusi perché meritavamo miglior sorte”. Alla moviola viene mostrato la posizione dubbia dell’argentino in occasione dell’episodio del rigore: “Quando Mertens serve Higuain, l’attaccante azzurro sembra in fuorigioco”. Un match forse condizionato anche dalle troppe assenze: “Avevamo 6-7 elementi fuori, ma chi ha giocato ha fatto benissimo, anche per dare una risposta a chi pensa che non abbiamo una rosa adeguata. Chi è andato in campo oggi ha giocato a testa alta, dimostrando di poter mettere in difficoltà il Napoli. Peccato aver preso un paio di ingenuità che ci sono costate due gol stupidi, mi riferisco soprattutto alla terza e alla quarta rete: lì abbiamo commesso qualche errore di troppo e questo mi dispiace”. Prova nel complesso confortante, al di là del risultato, ma l’obiettivo Europa League resta lontano: “Per noi era un sogno già tempo fa, ma siamo ancora in corsa. Ora abbiamo il Torino, poi un altro scontro diretto con il Verona. E’ chiaro che ora non possiamo permetterci di sbagliare più”.
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