Roma – La prima MAGICA vincitrice della UEFA Conference League

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La Roma conquista la prima UEFA Conferenze League. Mourinho, dopo 12 anni, riporta in alto un’altra squadra italiana in Europa

Grazie Roma. Dopo 12 anni una squadra italiana ha conquistato una coppa europea. Nella serata magica della “magica Roma” a Tirana, i ragazzi di Mourinho sono i primi vincitori della UEFA Conference League. Un percorso europeo giallorosso che ha trovato tanti intoppi, ma che la A.S. Roma ha portato a casa.

Primo tempo della Roma

L’atmosfera creata nel prepartita con la canzone di Antonello Venditti di “Roma Roma Roma “, cantata in contemporanea nello stadio Olimpico, ha innescato in tutti tifosi di calcio quel meccanismo naturale chiamato “pelle d’oca”. L’Air Albania stadium non sembra accogliere una partita di una coppa europea neonata, ma sembra essere un palcoscenico prestigioso e di livello alla pari delle cugine europee. La Roma di Mourinho si presenta con il vestito migliore e con i giocatori più importanti, dal primo minuto ci sono Zaniolo, Abraham e Mkhitaryan (fermo ai box da un mese). L’inizio della partita non è certamente scoppiettante e le due squadre cercano di prendere le misure, gli scontri fisici sono i veri protagonisti. Tra la sostituzione obbligatoria dell’armeno giallorosso e la gestione della palla, ecco che arriva l’azione che porta in vantaggio la squadra di Mourinho al 32′. Il gioiellino italiano Zaniolo riesce a intercettare un liscio di Trauner e, con uno stop di petto in aria e con un morbido tocco, supera il portiere avversario. Il Feyenoord prova qualche azione, ma il primo tempo si conclude 1 a 0 per i giallorossi.

Secondo tempo del Feyenoord

D’altra musica è il secondo tempo. Gli avversari entrano in campo più decisi dei giallorossi e già dai primi minuti mettono in chiaro l’andamento della seconda parte del match. I doppi pali e le parate di Rui Patricio hanno evitato un tracollo, in quanto il Feyenoord sembrava pronto a ribaltare il risultato. Il tecnico portoghese è intervenuto con le sostituzioni, in particolare con una prestazione interessante di Spinazzola, che ha permesso alla Roma di ritornare mentalmente in campo e di creare importanti occasioni, come quella di Pellegrini. La stanchezza dei giallorossi è stata tangibile a tutti gli spettatori e un’intera stagione si è fatta sentire sulla gambe dei calciatori. Il trio difensivo Mancini-Smalling-Ibanez ha retto i colpi olandesi, fino a portare a casa la coppa.

La Roma torna a vincere una coppa europea, dopo quasi 50 anni, e lo fa con José Mourinho, l’ultimo a portare in alto una squadra italiana in Europa.

Francesco Abate