Il Roma – Maksimovic: ” Sarri crede in me, ho fatto una confidenza agli amici…”

La squalifica di Koulibaly contro il Cagliari libera una casella al centro della difesa al fianco di Albiol: chi sarà l’erede momentaneo del senegalese? Tonelli è in ritardo di condizione, s’è autoescluso da
questo ballottaggio che vedrà Chiriches e Maksimovic  contendersi il posto da titolare per novanta minuti che potranno valere il sorpasso momentaneo alla Roma.

CANDIDATO. L’ex difensore del Torino ci (ri)prova, starà pensando che sì, val la pena credere di potercela fare, di tornare a giocare una gara ad oltre due mesi dall’ultima volta. Era il 25 febbraio, il Napoli perse 2 a 0 al San Paolo contro l’Atalanta. Da allora undici panchine stagionali che hanno accentuato il tema “25 milioni” legato al suo valore e allo scarso impiego offertogli da Sarri. Contro il Cagliari Maksimovic potrebbe riabbracciare la sensazione di rimettersi in gioco al centro della difesa, a due passi da Reina, guardando Borriello e nello stesso tempo anche la palla, dimenticandosi – per sempre – di particolari ancorati al passato, ricordandosi che le idee del suo allenatore vanno in un’altra direzione ed è proprio questo uno dei motivi alla base delle sue iniziali difficoltà.

CONFIDENZA. Lo ha spiegato lo stesso Maksimovic ad alcuni amici nel ventre dello stadio Meazza quando il ricordo della vittoria sull’Inter era ancora caldo e l’euforia viva per il prestigioso traguardo. Col sorriso stampato sul volto e la sicurezza di chi ha le idee chiare il difensore del Napoli ha confidato di credere al secondo posto, di essere felice in azzurro – nonostante siano appena dodici le presenze stagionali per un totale di 1026 minuti – e di non avere alcuna intenzione di andar via per due motivi: il rapporto con l’allenatore (che recentemente ha confermato di stimarlo) è di quelli speciali e all’interno dello spogliatoio è molto forte il legame con tutti i suoi compagni e specialmente con quelli che condividono le sue stesse origini.

VERSO CAGLIARI. Pochi minuti di piacevole chiacchierata prima di lasciare l’impianto di San Siro e dirigersi a casa. La settimana di lavoro a Castel Volturno avrà fortificato la scelta di Sarri chiarendo ogni dubbio che, però, sarà sciolto solo ad un’ora dal fischio d’inizio. Chi al posto di Koulibaly? L’eventuale panchina non turberebbe il difensore serbo: Napoli è la sua grande opportunità e non c’è nulla che possa fargli cambiare idea, neppure l’ennesima (apparente) bocciatura che in realtà rappresenterebbe solo la conferma di un processo di crescita che svelerà i suoi frutti a lungo termine, non subito.