Sconcerti: non è un fatto strettamente tecnico, ma maturato in questi ultimi 50 giorni tra incompatibilità tra Ancelotti e la squadra. Era un esonero già conclamato, non si poteva più andare avanti
Mario Sconcerti, a Maracanà, trasmissione del pomeriggio di TMW Radio, ha parlato-tra l’altro- del Napoli e dell’esonero di Ancelotti.
Queste le parole del direttore:
Sull’Inter
Conte gioca un calcio semplice, mentre in Europa è aumentata la qualità e la velocità. Il modello di gioco di Antonio si addice poco all’Europa. L’Inter va in difficoltà con le squadre che giocano bene al calcio. Vedi con Juventus, Roma, Barcellona. E’ una squadra a tratti formidabile perché ha attaccanti formidabili, ma non ha un assetto di gioco che gli permette di affrontare avversari ben strutturati.
Sull’esonero di Ancelotti
La situazione di Napoli è molto complessa. E’ strano che venga esonerato un tecnico che ha superato il turno di Champions. Ancelotti passa il turno ma viene eliminato quando ormai il Napoli è fuori dall’Europa in campionato. Non è un fatto strettamente tecnico, ma maturato in questi ultimi 50 giorni tra incompatibilità tra lui e la squadra. Era un esonero già conclamato, non si poteva più andare avanti.
Su Gattuso
Nessuno sa se lui è quello giusto. E’ un ragazzo di grande carattere, ha appena 40 anni. Se Milik smette di essere infortunato perenne, magari torna a rendere a grandi livelli. E’ l’inizio di un cambio di gestione tecnica. Credo che già a gennaio vedremo cambiamenti importanti. Conclude Sconcerti.
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