Spalletti si prende il Napoli: il segreto del suo scacchiere

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Spalletti si gode il primo posto in classifica

Il Napoli di Spalletti detterà le linee guida del campionato

Cinque vittorie di fila in altrettante giornate, quattordici gol segnati, appena due subiti. Numeri paragonabili solo a Inter (diciotto reti all’attivo) e Milan (rete violata due volte), rispettivamente al secondo e terzo posto. Primo, invece, il Napoli. Se glielo avessero detto ad agosto Luciano Spalletti non ci avrebbe messo la firma o la mano sul fuoco. Non per mancanza di fiducia dei propri mezzi, ma perché aspettarsi un Napoli così era davvero troppo anche per lui. Non si tratta di non crederci abbastanza, ma di essere realisti. Tolta la Juventus, cui gli azzurri hanno vinto il primo scontro diretto, le potenze del campionato restano le due milanesi.

Inter e Milan, salvo passi falsi dovrebbero ripetere il campionato dello scorso anno. Un trend sempre costante ed in salita. Da includere nel pacchetto anche l’Atalanta e le due romane: Lazio e Roma, ma occhio soprattutto a quest’ultima perché Mourinho darà filo da torcere. In veste in insider, il Napoli ha dimostrato sin da subito di imporre il proprio gioco, ritmo e di dettare un passo diverso che ha portato gli azzurri ad occupare la prima casella della classifica. Spalletti sa che mettere i partenopei lì in alto significa accendere un fuoco spento da tanto tempo. Il fuoco della passione dei tifosi e, a quel punto, ritrovarsi davvero con un uomo in più sia in casa che fuori. Il fattore campo consentirebbe agli azzurri di avere una spinta in più, senza contare che il binomio Insigne-Osimhen inizia a prendere sempre più forma e costanza. Anche ieri contro al Sampdoria il nigeriano ha mostrato la sua forza con una doppietta, mentre lo scugnizzo di Frattamaggiore ha garantito la solita prova nobile con due assist.

Napoli come Roma: stesse esigenze

Luciano Spalletti sa bene che Napoli non è una piazza come le altre. Un po’ come quando allenava la Roma: stesse esigenze. Parola d’ordine: vincere. Quella azzurra non è una piazza a cui piace aspettare, si sa. L’ambizione più grande sarebbe alzare di nuovo un trofeo e non accontentarsi di belle figure in campo internazionale o in Serie A. Certo è che guardare l’intera classifica dall’alto verso il basso può essere solo d’aiuto per il morale e per dettare le linee guida. Vincere significherebbe aspettare un passo falso degli altri e mettersi sempre di più in una comfort zone. Spalletti sta a guardare, intanto domani sera ha appuntamento con un “vecchio amico”. Un altro toscano che conosce bene il Maradona ed il Napoli: Walter Mazzarri con il suo Cagliari farà tappa nella città di Pulcinella. Non di certo la partita più semplice, azzurri obbligati a conquistare i tre punti.

Christian Schipani