Tommaso Mandato (Agente FIFA): ” Il primo anno di Benitez è stato molto positivo”

IMANDATO 123l campionato di calcio italiano è finito. Si sono spenti i riflettori. E’ tempo per  tirare le somme di questo primo anno del ciclo diBenitez a Napoli. Se molti calciatori nuovi, giovani e  fortemente motivati hanno dato vita ad un Napoli lontano dal recente passato,  altri eccellenti sono andati via, primo tra tutti il Matador Cavani, autore di tanti gol e beniamino dei tifosi azzurri.

Abbiamo chiesto – in esclusiva per Napolisportweb – all’agente Fifa Tommaso Mandato un giudizio sull’operato di Benitez al Napoli. “Ritengo davvero molto positivo questo primo anno di gestione Benitez soprattutto in considerazione del fatto che al di là dei risultati, il tecnico spagnolo ha intrapreso una ‘rivoluzione gestionale’ molto propositiva e di spessore continentale, gettando le basi per un progetto che ci darà sicuramente tante soddisfazioni“. Si promuove, senza mezzi termini, la nuova conduzione tecnica, mettendo in risalto l’ottimo inizio di un ciclo completamente diverso dal precedente, quello di Mazzarri più votato al gioco di rimessa che a quello di manovra. Il Napoli del tecnico ora all’Inter piaceva al pubblico del San Paolo, il 3-5-2 del tridente Hamsik-Cavani- Lavezzi deliziava i palati dei napoletani e, perciò, va dato oggi ancor più merito al nuovo allenatore per aver conquistato con il suo 4-2-3-1 gli applausi dei tifosi e l’attenzione dei media nazionali sia per il gioco ‘alla spagnola’, fatto di possesso e giro palla insistito per poi accelerare nelle verticalizzazioni, sia per la mentalità offensiva.

Ovviamente, si pensa ora al futuro, ci si domanda dove migliorare la squadra. Lafase difensiva, ad esempio, è stata il vero tallone d’Achille del Napoli 2013/14. “E’ chiaro che quello di quest’anno é un primo step” – risponde l’avv. Mandato – “ma per ridurre il gap nei confronti della Roma e soprattutto della Juve, si necessita minimo quattro nuovi acquisti, due in difesa, uno a centrocampo e l’altro in attacco“. Quattro acquisti, dunque, necessari a creare una squadra tale da poter competere fino all’ultima giornata per lo Scudetto con Juventus e Roma. Dei due difensori, uno già è stato preso, si tratta di Kalidou Koulibaly, un classe ’91 di 191 cm. di altezza, molto forte fisicamente ed anche molto agile nello scatto. Quanto all’altro, di certo dipenderà dalle cessioni, in primis riguardanti molto probabilmente l’addio di Britos, che voci danno in procinto di passare alBesiktas. Per quanto concerne il centrocampista e l’attaccante ad oggi siamo nel campo delle ipotesi: molti sono i nomi caldi, si va da Mascherano, a Sandro, aPaulinho, a Gonalons, a Javi Martinez, a Mario Suarez, a Pazzini e a Gilardino. Nelle ultime ore un portale sportivo brasiliano ha ipotizzato una trattativa molto avanzata –  smentita per la verità da più parti – addirittura con il centrocampista del San Paolo Ganso (grande stella della Selecao fino a due anni fa, poi offuscata da un grave infortunio di gioco ed oggi in gran ripresa).

Tornando al calcio di Benitez, la novità di quest’anno  è stata l’introduzione di una filosofia completamente diversa e molto più europea  nello sviluppo delle gare del Napoli. “Sì, proprio così” continua l’avv. Mandato “come dicevo prima, mi piace molto la predisposizione del tecnico spagnolo nel cercare di inculcare non solo ai propri calciatori, non solo ai propri dirigenti, ma all’intero ambiente partenopeo una mentalità completamente diversa da quella adottata ed oramai consacrata dalle altre squadre italiane; una mentalità molto più propositiva, che cerca la vittoria attraverso lo spettacolo, che può anche portarti a delle occasionali ‘cadute’, ma che ti offre soddisfazioni uniche ed esaltanti”. In queste parole, si racchiude il credo di Benitez ed, in effetti, è  quanto abbiamo visto sui campi da gioco in cui si è esibito il Napoli quest’anno. Grandi applausi per gli azzurri si sono levati, in particolare, negli stadi della Champions, in quanto sul campo non si sono viste grandi differenze tra squadroni affermati come Borussia Dortmund ed Arsenal e gli uomini di Benitez.

L’ultima riflessione che facciamo con l’avv. Mandato – che ringraziamo per la disponibilità a concederci quest’esclusiva – riguarda la Nazionale italiana di calcio e la probabilità che Lorenzo Insigne, gioiello del calcio napoletano, possa partire tra i 23 per il Mondiale in Brasile: ” Ho seri dubbi sul ruolo da protagonista che l’Italia potrà assumere nel prossimo Mondiale, considerando la situazione climatica, la consistenza di altre squadre e, soprattutto, da un organico scelto daPrandelli certamente non di eccelsa qualità.  A tal proposito, mi auguro proprio possa concretizzarsi la strameritata convocazione di Lorenzo Insigne, in quanto sarebbe il giusto premio per la crescita e la maturazione dimostrata dal Nostro Scugnizzo, nella stagione appena terminata“.

Fonte:

Roberto Ascione

Nessuna notte è tanto lunga da impedire al sole...di sorgere di nuovo !!!

View all posts by Roberto Ascione →