Top & Flop – Juventus-Napoli: il migliore ed il peggiore azzurro in campo

Juventus-Napoli

Juventus-Napoli: pareggio allo Stadium. Gli azzurri portano a casa un punto essenziale.

La partita della speranza quella disputatasi questa sera allo Stadium tra Juventus e Napoli. Onore ai partenopei che, davanti alle innumerevoli assenze, sono riusciti a portare a casa il punto con meritocrazia.

Primo Tempo

Juventus-Napoli: si gioca allo Stadium. Il Napoli non indugia e manovra sin da subito da dietro. Tuttavia i bianconeri preparati non vengono colti di sorpresa: Chiesa e McKennie pericolosi grazie a Morata che invita il numero 22 alla conclusione- dopo il fallo di Jesus su Morata -, ma il sinistro dell’azzurro viene deviato in corner. Ci pensa Bernardeschi, McKennie salta in solitudine ma la spedisce fuori di testa. All’11’ corss di Insigne che viene letto bene dalla difesa avversaria. Ci riprova il capitano azzurro con scarsi risultati. Prova ad alzare un po’ il baricentro il Napoli che grazie all’ottimo lavoro di Politano in area, induce Mertens alla conclusione, bravo ad incrociare il destro e battere sul tempo Szczesny. Al 29’ De Ligt si scontra con Mertens che rimane dolorante a terra. L’azione consegue l’entrata dello staff medico per accettarsi che la situazione sia stabile. Il giocatore viene aiutato raggiungere il bordo campo per ulteriori controlli. Arriva immediatamente la reazione avversaria con una grande giocata di Bernardeschi su Ghoulam, che al limite dell’aria prova ad accentrarsi ma finisce in un vicolo cieco. Ci prova Zielinski, con l’aiuto di Insigne, che appena dentro l’area conclude un tiro di potenza ma leggermente centrale. Nulla di fatto sul corner. L’intervento falloso di Di Lorenzo in pressione su Alex Sandro fa guadagnare una punizione alla Juve: batte Bernardeschi verso il secondo palo, ma Ospina anticipa tutti. Il primo tempo si conclude con la punizione di Cuadrado dalla distanza, murata però da Mertens. Palla giocata male e si infiammano gli azzurri con un contropiede interrotto fallosamente da Alex Sandro su Demme. Dunque giallo per il bianconero. Meglio la Juventus fino al gol di Mertens, poi il Napoli controlla senza problemi.

Secondo tempo

Nessun cambio durante l’intervallo, calcio d’avvio battuto dal Napoli. Incredibile la risposta bianconera con il lancio di Cuadrado in verticale per McKennie che crossa dal fondo in area per Morata, ma viene chiuso. Sulla palla si precipita Chiesa che con il sinistro tira in porta e supera Ospina, anche grazie alla deviazione di Lobotka. La Juve ancora carica diventa pericolosa con Locatelli, ma Rabiot rovina tutto. Ci prova ancora Mertens, ma nessuna difficoltà per Szczesny. Ancora Chiesa, ma Ospina respinge. Il Napoli fatica a contenere gli strappi della Juve. Al 64’ Mertens si libera per il sinistro, ma il portiere avversario chiude bene il primo palo. Al minuto 66 primi cambi per Allegri che schiera Dybala e Betancur al posto di Bernardeschi e un mediocre Rabiot. Napoli pericoloso e Alex Sandro fatica a contenere Politano. Altri due cambi per i bianconeri con l’entrata di Kean e De Sciglio per Morata e Alex Sandro. Cambio anche per il Napoli Elmas per Politano. Giallo per Demme, arriva la prima ammonizione per i partenopei. Sono 5’ i minuti di recupero che nessuna delle due squadre riesce a sfruttare. Il match termina con un’occasione per la Juventus, con Dybala sulla barriera che però viene sprecata su un calcio piazzato, ma il fischio dell’arbitro non gli consente di battere il corner e il numero 10 non ci sta. Difatti in seguito a svariate proteste viene ammonito. La fine del secondo tempo vede una Juventus che ha creato di più, ma onore al Napoli, che davanti alle innumerevoli assenze, è riuscito a portare a casa il punto con meritocrazia.

Top: Lobotka

Stanislav Lobotka ripescato in ogni senso, combatte sicuro: quando è in possesso palla la Juventus preferisce stringere le linee piuttosto che pressarlo. Inoppugnabile l’attenzione nel far schermo alla difesa e le uscite di palla sono spesso pulite e precise. Pieno di sé, non teme il duello con Morata, cercando di non concedergli nessuno spiraglio.

Flop: nessuno

Barbara Marino

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