TOP&FLOP: Gargano cuore e sfortuna. Michu resta un mistero

GARGANO 0309TOP: In una gara tatticamente amorfa, giocata senza mordente e, soprattutto, persa amaramente, è arduo individuare fra gli azzurri il migliore. La gara inizia con il Napoli che prende possesso delle redini del gioco e, sebbene i ritmi siano eccessivamente blandi, controlla bene gli avversari e di tanto in tanto riesce anche a raggiungere l’area di rigore udinese ma le giocate sono troppo leziose ed imprecise. In questo oceano di delusione primeggia, a sorpresa, il meno amato dai tifosi, usando un eufemismo. Eppure El Mota, sin dai primi giorni di Dimaro, ha ignorato fischi ed insulti, si è cosparso il capo di cenere per le famose affermazioni nel suo trasferimento all’Inter, e con l’umiltà di un ragazzino della Primavera, si è conquistato un posto insperato in campo. E di certo, fra gli undici scelti da Benitez al Friuli, Walter Gargano è l’unico che ricambia la fiducia del mister e “onora” la maglia: la sua è una partita tutto cuore e gambe. Recupera tantissimi palloni non smentendo la sua specialità di “frangiflutti”, e al 36’sferra una potente conclusione dal limite ma la palla si stampa sul palo della porta di Karnezis. Sfortunato!

FLOP: Mai come ora, dopo la sconfitta di Udine, c’è l’imbarazzo della scelta del peggioreMICHU 0208 degli azzurri. Rafa Benitez ci mette del suo: nel marasma di un turnover fin troppo precoce (siamo appena ad inizio stagione) ed intimorito da un Udinese che è la peggiore degli ultimi cinque anni, ritorna a commettere gli stessi errori riproponendo Britos e Maggio e rischiando in un colpo solo l’inserimento dal primo minuto di David Lopez e Michu. Sarà ma sono proprio loro i peggiori in campo. Britos non ha le qualità per giocare in quel ruolo. Maggio si perde Danilo nell’azione del gol, mentre in fase offensiva non è in grado di crossare senza colpire la schiena dei bianconeri. David Lopez è fin troppo simile a Gargano e non riesce ad imprimere rapidità alla fase offensiva e nella ripresa va in affanno. Ma il flop della serata è Michu su cui erano riposte tutte le speranze di poter avere una valida alternativa ad Hamsik e consentire una maggiore fluidità alla manovra partenopea sfruttando le sue caratteristiche. Purtroppo lo spagnolo, dopo un quarto d’ora giocato a discreti livelli si arretra troppo giocando a distanze siderali da Higuaìn. Infine arriva il crollo della sua condizione fisica (al 72’ al suo posto entra Mertens) che lo fa scivolare inesorabilmente fra i mediocri della serata. Oggetto misterioso

Massimo Avino

"La prossima volta voglio nascere a Napoli ed essere napoletano a tutti gli effetti" (Lucio Dalla)

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