TOP&FLOP: Il miglior Napoli di Benitez annulla la Roma grazie ad una prestazione super di tutta la squadra

Era la partita più attesa, è stata la vittoria più cristallina della stagione. SAN PAOLO 1234Merito ad un Napoli che ha annichilito chi, fino ad ieri, era in testa al campionato  e ha dominato il mercato estivo completando una rosa già competitiva per il calcio italiano. I tifosi, giustamente umorali, nelle precedenti tre gare avevano alternato esaltazione a rimpianti. Chi invece segue il filo logico degli eventi non può che sottolineare, come per la passata stagione, la crescita costante sia del gioco che della condizione fisica (anche se non ancora al top). Le disattenzioni di Milano e Bergamo sono costati quattro importantissimi punti ma ci restituiscono un Napoli che, come ieri, ha sempre domato l’avversario nell’arco dei 90’. Una crescita che non può non tener conto dei singoli e della maturazione tattica e psicologica su cui sta lavorando Rafa Benitez. Benissimo hanno fatto Lorenzo Insigne, che nei primi 45′ è stata una spina nel fianco romano con l’ausilio di uno straripante Ghoulam; bene anche Callejon nonostante ancora qualche sbavatura in fase di finalizzazione; David Lopez, un metronomo, bravo nel dettare i tempi delle giocate e garantire maggior copertura e libertà di manovra a Jorginho. Insormontabile e dirompente Koulibaly che conferma le sue qualità e stupisce il San Paolo nella fuga verso la porta giallorossa. Ben sopra la sufficienza anche Gargano, Maggio e, finalmente, Rafael.

HIGUAIN 2910TOP – Ma la palma del migliore in campo non può non andare al Pipita Higuaìn che senza il rigore fallito ne avrebbe fatti 6 in tre partite. Un premio che va alla sua ritrovata serenità interiore che si tramuta in giocate favolose ed una prodezza, sul gol dell’1-0, che mostrano le doti di un vero fuoriclasse e la cattiveria sotto porta che solo un attaccante del suo livello può sfoderare. Gioca tutta la gara, sente la fatica, ma non si esime a difendere e ripartire dando ai compagni più volte la possibilità di raddoppiare: prima serpentina davanti a De Sanctis con retropassaggio ad Hamsik (26’) che colpisce l’incrocio dei pali e poi pennellata al bacio per il “solito” assist a Calljon (85’) che chiude definitivamente la gara col 2-0.

FLOP – Battere la capolista sfoderando una prestazione maiuscolo rende quasi impossibileINLER 0029 individuare dei veri e propri “flop” ma possiamo almeno dire che fra gli azzurri, accanto a chi ha brillato ed incantato, c’è chi è ancora indietro nella crescita di condizione, e che ha trovato una modesta sufficienza in campo. Hamsik, dopo un buon primo tempo, si smarrisce ancora nella ripresa; Albiol questa volta non sbaglia anche perché Benitez chiede ai laterali di stringersi verso Lopez e Jorginho creando una vera diga di centrocampo; Inler, in fase calante, entra con il solo compito di fare un po di lavoro sporco ed evitare un clamoroso colpo di coda della Roma che avrebbe gettato alle ortiche: troppo poco per un calciatore costato tantissimo e da cui si attendeva tutt’altra prestazione. Un flop anche sugli spalti per quel “puerile” laser verde sui volti degli avversari e poi quello striscione in Curva B che ha stonato in una giornata in cui la maggior parte dei tifosi ha onorato Ciro Esposito.

Massimo Avino

"La prossima volta voglio nascere a Napoli ed essere napoletano a tutti gli effetti" (Lucio Dalla)

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