Top&FLop – Napoli-Chievo, il migliore ed il peggiore azzurro in campo

Napoli

Reti inviolate al San Paolo al termine di una partita che ha visto strappare il primo pareggio in trasferta della gestione Di Carlo sulla panchina del ChievoVerona. Il Napoli, nonostante l’assedio di tutto il secondo tempo non riesce a superare la compagine clivense. Nel corso del primo tempo poche emozioni e tantissimi errori di impostazione, si contano 11 palle perse da Ounas, schierato in una posizione inedita, in alto a sinistra. Nonostante due palle gol sui piedi di Callejon e Mertens prima dello scadere dei dieci minuti, il Napoli appare poco brillante e non riesce a sfruttare gli spazi concessi dai veronesi. Continua a collezionare calci d’angolo ma la manovra di gioco risulta prevedibile e poco precisa. Le iniziative migliori vengono dalla fascia destra dove un gagliardo Malcuit riesce con facilità a guadagnare il fondo ma la difesa del Chievo riesce a compattarsi ed inoltre uno strepitoso Sorrentino nega la gioia del gol a Callejon al termine del primo tempo dopo un contropiede di 70 metri. Il primo tempo termina mostrando alcune occasioni da gol ma anche confusione nella manovra azzurra. Nel secondo tempo la trama continua ed, alla pressione e determinazione del Napoli, il Chievo risponde con una difesa organizzata e densa, 10 uomini dietro la palla. Sorrentino verrà chiamato agli straordinari in 3 nitide occasioni ma anche la sfortuna giocherà a sfavore del Napoli: 2 i pali colpiti, da Insigne su tiro a giro da fuori area e da koulibaly, rimasto in attacco sugli sviluppi dell’ennesimo calcio d’angolo, che si esibisce in una spettacolare rovesciata. Ci provano Insigne su punizione, Mertens da distanza ravvicinata, Zielinski in progressione ma è una di quelle domeniche in cui la palla decide di non entrare. Al 48′ ghiottissima palla gol per Insigne che solo all’altezza del dischetto tira senza la giusta determinazione convinto di essere in fuorigioco. Al 58′ Ancelotti gioca le carte Milik per Ounas ed Allan per Diawara. I due uscenti avranno tanto da dimenticare. Insigne si sposta alto a sinistra nella sua “vecchia” posizione mentre Milik va a fare coppia in attacco con Mertens. Il Napoli acquista dinamicità ma non concretezza. Sul finale un Napoli arrembante contro un Chievo a dir poco rinunciatario riesce a portare Mertens, Koulibaly e Zielinski alla conclusione ma, al termine dei 4′ di recupero concessi dall’arbitro Chiffi, tutti sotto la doccia a reti bianche.

TOP – Insigne

Lorenzo Insigne ha dato tutto in questa partita, nel corso del primo tempo l’abbiamo visto correre verso la difesa per aiutare i compagni a respingere un contropiede, l’abbiamo visto indietreggiare a centrocampo per poter giocare più palloni e creare spazio per gli inserimenti di Ounas e Zielinski. Nella ripresa torna indietro di mezza stagione e fa solchi sulla fascia sinistra, cerca spesso i compagni con i suoi cross col contagiri e solo il palo nega il vantaggio azzurro. A tutto campo!

FLOP – Diawara

Ancelotti affida al guineano la responsabilità ed il metro del centrocampo. Si dimostra in difficoltà nel subire il pressing dei centrocampisti avversari. Appare leggermente disorientato, sicuramente un Diawara diverso rispetto a quello che risolse la stessa partita dell’anno scorso con un gol sullo scadere. Lento!

Mario Scala

Mario Scala

Il grande giornalista pone le domande giuste per far emergere ciò che altrimenti resterebbe nascosto.

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