Ventura polemico: “Nella mia Nazionale il problema non era la presenza o l’assenza di Insigne. Ora fa gol, ma Ancelotti ha più tempo di me le chiacchiere quindi se le porta il vento! Complimenti a De Laurentiis, ha creato…”

L’ex commissario tecnico dell’Italia, Gian Piero Ventura ha rilasciato alcune dichiarazioni a Pressing, trasmissione in onda su Canale 5:

“Quando ero in Nazionale i problemi erano altri, chi pensava che il problema fosse se giocava oppure no Insigne era fuori strada. Quella di Ancelotti è stata un’ottima intuizione, prima Insigne faceva soprattutto assist, oggi invece fa soprattutto gol. Ma dietro a questa intuizione ci sono quattro mesi di lavoro, non certo le 48 ore che si hanno in Nazionale: le chiacchiere quindi se le porta via il vento, conta aver la possibilità di poter lavorare. Dopo le ultime due gare della Nazionale nessuno parlava di Insigne o per lo meno non in questi termini: bisogna essere un attimo coerenti. In questo nuovo ruolo ha sorpreso tutti, questo significa che è stata un’intuizione e bisogna dire bravo all’allenatore. Il Napoli sta facendo bene ma l’anno scorso ha fatto 91 punti, non parliamo di un exploit. L’Allan di quest’anno è completamente diverso da quello degli scorsi anni: ora è un giocatore maturo, consapevole e determinante nel suo ruolo. Se fosse possibile sarebbe un grande colpo per la Nazionale. Quando arrivai a Napoli mancava tutto, non c’erano neanche i campi, eravamo costretti ad allenarci nelle aiuole. Bisogna fare i complimenti a De Laurentiis, perchè in pochi anni ha creato una mentalità ed è passato dalla Serie C alla Champions. Io poi sono barese di adozione e ora che ha preso il Bari spero possa fare lo stesso”.