Addio Mertens – Il retroscena che pochi hanno considerato

Mertens Napoli

A pochissimi giorni dall’addio ufficiale da parte della SSC Napoli a Dries Mertens, l’unico scenario possibile è legato ad un discorso economico.

Il primo a dare la notizia ed a stroncare qualsiasi speranza dei tifosi del Napoli è stato il giornalista Carlo Alvino ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli. Alvino aveva da poco terminato l’intervista al patron azzurro Aurelio De Laurentiis ed, evidentemente, è stato autorizzato ad anticiparne i temi in diretta presso l’emittente. Prima ancora della riproduzione in differita dell’intervista al presidente, che sarebbe andata in onda dopo oltre 5 ore, il popolo napoletano aveva ricevuto il gavettone più freddo di questa infernale estate. Nessuna speranza di tesserare nuovamente Dries Mertens.

Il vil denaro

Aggiungendo ulteriore confusione alla cronaca della trattativa tra la Società e l’attaccante, il più prolifico della storia azzurra, il presidente De Laurentiis ha puntato l’accento esclusivamente sul profilo economico, come per dire “io l’offerta gliel’ho fatta, gliel’ho adeguata alle sue richieste, ma non è stato sufficiente per fargli scegliere Napoli ancora una volta”. È questa e solo questa la versione dei fatti proposta ai tifosi del Napoli, non c’è contraddittorio, non si possono ascoltare le due campane, di fatto Mertens è rimasto in silenzio. Non tace invece la sua consorte Katrin “Kat” Kerkhofs, la quale tramite i suoi canali social dichiara ancora una volta amore alla città, indossando per giunta la maglia del Napoli.

Lo scenario alternativo

Quando si può ascoltare una sola campana, è lecito porsi degli interrogativi, allora mi chiedo due cose. È plausibile che la Società, con l’intenzione di adeguare ulteriormente l’offerta abbia chiesto al mister se l’investimento fosse adeguato al minutaggio che sarebbe stato concesso all’attaccante, e che quest’ultimo abbia dirottato la spesa su altri fronti? È altrettanto plausibile che lo stesso Mertens abbia rifiutato il progetto tecnico in considerazione del più largo utilizzo del 4-3-3 e di un minutaggio notevolmente inferiore alle aspettative dell’inizio del precedente campionato?

Tali interrogativi, per il momento, non troveranno risposta, ma ci piace pensare che possano fare da contrappeso alla macchina del fango nei confronti di Mertens, avviata dalla Società e spalleggiata da alcuni organi della stampa.

Mario Scala

Mario Scala

Il grande giornalista pone le domande giuste per far emergere ciò che altrimenti resterebbe nascosto.

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