Benitez: “Emozionato per il ritorno a casa. Avremo una mentalità offensiva, sul Napoli…”

Appena terminata la conferenza stampa di presentazione dell’ormai ex tecnico del Napoli Rafa Benitez al Real Madrid.

Queste le dichiarazioni del neo tecnico madridista accompagnato dal presidente dei blancos Florentino Perez:

Perez:E’ un grande tecnico, dal grande palmares. Un uomo che respira calcio, un grande comunicatore che riesce sempre ad ottenere il massimo dai propri giocatori. Il nostro nuovo allenatore ci renderà più forti. Benvenuto nella tua nuova casa, nessuno sa meglio di te cosa siamo e cosa rappresentiamo”.

Benitez visibilmente emozionato e commosso dice le sue prime parole da madridista: “E’ una grande emozione per me tornare a casa. Sono qui al Real Madrid per vincere trofei importanti. Sono senza parole. Voglio ripagare la fiducia che la società ha riposto su di me.  Avevo fatto una conferenza con il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis in cui ho dichiarato che avrei lasciato il club. Il mio agente si è messo in contatto con il Real ma non ho voluto sapere niente fino al termine della stagione. Ho lavorato duro tanti anni per tornare qui, a casa. Voglio sfruttare al massimo le potenzialità di questa squadra per vincere trofei”.

Sulla squadra e Casillas: “Una squadra che vuole vincere deve avere una mentalità offensiva. Casillas? Non voglio parlare dei singoli. Ho una grande rosa. Il mio metodo? Dare priorità al pallone. Ancelotti? Ho parlato con lui, c’è una bel rapporto tra noi. Spero che i giocatori possano avere con me lo stesso rapporto e affetto che hanno avuto con lui. E’ la rosa migliore che abbia mai avuto”.

Sullo staff: “C’è una new entry, Fabio Pecchia. Non c’è stato alcun dubbio sul fatto che mi avrebbero seguito”

Sul turnover: “Gestirò lo spogliatoio come ho sempre fatto, in campo andrà solo chi sta meglio. Spero di far divertire i nostri tifosi”.

Sull’esperienza al Napoli: “Preferisco tenere per me le mie considerazioni. Ora sono qui e voglio pensare solo al Real Madrid”.

Differenza tra Liverpool e Madrid: “A Liverpool avevo un progetto di tre anni su cui lavorare, qui bisogna subito raggiungere il massimo. Le aspettative sono molto più alti”.

Su Sterling: “Non fa parte della rosa, non ne parlo”.

Dieci allenatori in dodici anni? Il numero dieci porta fortuna, come la decima Champions. Nel calcio c’è molta fretta nel raggiungere gli obiettivi e bisogna adattarsi. La differenza la fanno i giocatori che devono scendere in campo con le giuste motivazioni. Ascolto spesso i consigli del mio staff che come me lavorano giorno dopo giorno con la squadra”.

Fonte: iamnaples

Carmine Gallucci

360 gradi è l'angolazione minima con cui osservo il mondo. Twitter: @CarmineGallucci

View all posts by Carmine Gallucci →