Zibì Boniek torna sull’eliminazione dell’Italia dal mondiale
Zibì Boniek, ex giocatore di Roma e Juventus, attuale vice presidente della UEFA, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni de Il Messaggero. Nel suo intervento ha parlato del Mondiale in Qatar, soffermandosi anche sulla mancata partecipazione dell’Italia.
Queste le sue parole
“Mondiale? Non vado in Qatar. Non si organizza una competizione così importante in un paese che non ha una storia calcistica. La Fifa non doveva assegnare il mondiale al Qatar. Mi pare una forzatura. E’ come aver portato l’America’s Cup di vela in Africa. Sono contrario anche all’aumento del numero delle squadre: nel 2026 saranno quarantotto. Tutto questo ha una sola spiegazione: il profitto.
Italia fuori dal Mondiale? Mi dispiace che in un torneo a trentadue squadre ci siano solo tredici europee e capisco l’amarezza di Mancini per l’assenza dell’Italia, ma se si dovesse garantire la partecipazione automatica dei campioni Uefa, il discorso dovrebbe riguardare anche le altre confederazioni. L’Italia ha perso sul campo il diritto a partecipare al mondiale e per quanto sia difficile da accettare, è un verdetto sportivo. Per gli italiani mi rincresce davvero: le generazioni più giovani sono state private del mondiale per dodici anni”.
10 calciatori della Serie A nella Nazionale Polacca? E’ un indice di qualità, perché il vostro campionato è sempre di livello elevato. Chi gioca bene in Italia è pronto per il palcoscenico internazionale. I calciatori polacchi amano l’Italia: preferiscono la serie A ad altre realtà”.
Fonte foto: Instagram @mrmancini10
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