Caso Suarez: spuntano le intercettazioni, i retroscena sull’esame truffa

Caso Suarez

Stanno trapelando i dettagli sull’inchiesta riguardante l’esame sostenuto da Luis Suarez

A riportare sulle intercettazioni legate al caso Suarez è la Gazzetta dello Sport 

Spuntano le intercettazioni legate al caso Suarez. Da come riferisce la Gazzetta dello Sport pare che tutto l’esame sia stato organizzato ad arte prima ancora del suo svolgimento.

Ecco quanto si legge sul quotidiano:

“Cominciano ad essere noti i particolari dell’inchiesta che ha coinvolto l’Università per Stranieri di Perugia per l’esame di italiano affrontato da Luis Suarez per ottenere la cittadinanza. Tra le frasi intercettate dagli inquirenti, si legge: “Non dovrebbe, deve, passerà, perché con 10 milioni a stagione di stipendio non glieli puoi far saltare perché non ha il B1”, e poi anche “ma non coniuga i verbi, parla all’infinito…”. Da come si evince dalle intercettazioni i vertici dell’università sarebbero stati informati della vicenda: “mi dici tu quale voto ci do e via”. E la risposta: “metti tutti 3, tanto ho sentito la rettrice ieri, linea è quella”.

Sono finiti sotto inchiesta i vertici dell’Università per stranieri (Giuliana Grego Bolli, Simone Olivieri, Stefania Spina, Lorenzo Rocca e Cinzia Camagna) e da quanto è emerso, risulta che ci fosse un accordo illecito che avrebbe consentito all’attaccante di superare l’esame (necessario per avere la cittadinanza italiana da usare poi per motivi professionali) senza dover studiare.

Le intercettazioni, riportate nel decreto di perquisizione, rivelano nel dettaglio come il finto esame si sarebbe svolto e quale sarebbe stato l’esito: “Comunque, allora, tornando seri – dice un interlocutore all’indagata Spina – hai una grande responsabilità perché se lo bocciate ci fanno gli attentati terroristici”. E Spina: “Ma te pare che lo bocciamo! Oggi ho chiamato Lorenzo Rocca che gli ha fatto la simulazione dell’esame e abbiamo praticamente concordato quello che gli farà l’esame! Oggi c’ho l’ultima lezione e me la devo preparare perché non spiccica na parola”. L’interlocutore: “E che livello dovrebbe passare questo ragazzo… B1?”. E Spina “non dovrebbe, deve, passerà perché con 10 milioni a stagione di stipendio non glielo puoi far saltare perché non ha il B1”.

La Gazzetta poi sgancia la bomba, riferendo che l’esame l’avrebbe organizzato nei minimi dettagli la Juventus, che però nel frattempo ha scelto di puntare su altri nomi per l’attacco.

 

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