Coronavirus, 5 milioni di contagi nel mondo: altri 888 morti in Brasile

In Brasile altri 888 morti, 20 mila nuovi casi

In Brasile sono stati registrati altri 888 morti per il coronavirus e 20.000 nuovi casi. Lo ha reso noto il ministero della Sanità del Brasile. Il totale dei contagi è di 291.579. Intanto un gruppo di scienziati indipendenti, che ha aperto un sito per monitorare in tempo reale la pandemia di Covid-19 in Brasile, sostiene che nel Paese sarebbero circa tre milioni le persone contagiate, 11 volte più delle stime ufficiali, legate ai pochi test condotti. “Il governo brasiliano ha perso il controllo della pandemia. Il numero dei casi sta crescendo in maniera esponenziale”, ha detto a Bbc News Brasil il professor Domingos Alves, docente alla facoltà di medicina dell’Università di Riberao Preto. I decessi nelle carceri di Rio de Janeiro, in Brasile, sono aumentati del 33% negli ultimi due mesi, rispetto allo scorso anno. Durante l’emergenza della pandemia di Covid-19 sono almeno cinquanta i detenuti morti, secondo l’ufficio del difensore pubblico regionale.

In arrivo dal Messico 205 italiani bloccati dalla pandemia

Un aereo della compagnia Neos con a bordo 205 italiani da tempo bloccati in Messico dalle misure restrittive legate alla pandemia da coronavirus è partito ieri da Cancun, nello Stato di Quintana Roo, alla volta di Milano. Il volo, decollato alle 17,30 locali (le 2.30 italiane), è il terzo organizzato con le compagnie Neos e Blu Panorama da ambasciata e consolati italiani in Messico, in coordinamento con l’Unità di crisi della Farnesina. Questo complesso lavoro organizzativo ha permesso il ritorno in patria, complessivamente, di oltre 550 turisti italiani, che si trovavano in vaie località messicane, ma soprattutto nella zona caraibica della Riviera Maya. Secondo stime consolari, dovrebbero essere rimasti sul territorio messicano circa 200 turisti italiani più, probabilmente, un piccolo numero di viaggiatori che non hanno mai preso contatto con le autorità diplomatiche italiane in Messico.
America latina, 606.000 contagi e 33.300 morti. In Perù oltre 100 mila casi

Sulla spinta decisa del Brasile, che si accinge a contendersi con la Russia il ruolo di secondo Paese per numero di contagi dopo gli Stati Uniti, la pandemia da coronavirus ha registrato oggi in America latina 606.271 contagiati, 33.386 dei quali deceduti a causa del coronavirus. E’ quanto emerge da una statistica elaborata dall’ANSA sulla base dei dati diffusi su 34 fra nazioni e territori latinoamericani. Dopo il Brasile, seguono il Perù, che totalizza 104.020 contagiati e 3.024 morti, e poi il Messico (54.346 e 5.666). Nella classifica con più di 5.000 contagi si posizionano quindi Cile (53.617 e 544), Ecuador (34.854 e 2.888), Colombia (117.687 e 630), Repubblica Dominicana (13.477 e 446), Panama (9.867 e 281) e Argentina (8.809 e 394).

India: voli interni di nuovo operativi da lunedì prossimo

I voli interni in India riprenderanno da lunedì 25, dopo un blocco di due mesi imposto per fermare la diffusione del coronavirus. Lo ha annunciato il ministro dell’Aviazione civile, in un ulteriore allentamento delle restrizioni del lockdown. Il governo aveva sospeso tutti i voli nazionali – che l’anno scorso aveva trasportato, oltre alle merci, 144 milioni di passeggeri – il 25 marzo, qualche giorno dopo aver sospeso i voli internazionali. “Tutti gli aeroporti e i vettori aerei sono stati informati di essere pronti per le operazioni dal 25 maggio”, ha scritto su Twitter il ministro Hardeep Singh Puri. Non è stata fornita alcuna indicazione su quando riprenderanno invece i viaggi internazionali.

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