Coronavirus Campania, parte la fase 3: ecco cosa cambia

Coronavirus Campania, parte la fase 3: ecco cosa cambia

Si ritorna a ballare (all’aperto e non dovunque), riaprono cinema e teatri, si torna a fare sport (senza pubblico), a poter scommettere in una sala giochi o farsi un giro in una sagra locale. La fase 3 inizia lunedì 15 giugno e come avvenuto per le precedenti fasi ci sono differenze tra regione e regione, dovute anche alle differenti situazioni epidemiologiche.

Da ieri e fino al 14 luglio (in Campania) è consentita la ripresa delle attività delle discoteche e locali consimili, limitatamente alle attività di intrattenimento musicale, bar e ristorazione, ove previste, e fermo restando il divieto di ballo, è consentita la riattivazione di corsi di lingue, di laboratori e di altre attività formative. Riaprono anche le sale gioco e scommesse e delle sale bingo, “purché nel rigoroso rispetto delle misure di sicurezza”, è consentito lo svolgimento delle attività di cinema, teatri e spettacoli dal vivo e anche “la fruizione delle spiagge libere”.

Dal 22 giugno l’uso delle mascherine all’aperto non è più obbligatorio, resta l’obbligo per i luoghi chiusi e dove non è possibile rispettare la distanza. Già disposta la riapertura delle aree gioco per bambini, delle ludoteche e dei campi estivi. Proseguiranno i controlli della temperatura per chi arriva nelle stazioni e in aeroporto.

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