Delio Rossi, ex allenatore di numerose squadre di Serie A, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di “Amore… Azzurro”, programma sportivo in onda ogni mercoledì e sabato su Radio Amore. Ecco alcuni passaggi dell’intervista:
Chi ha fatto il mercato migliore?
“In giro, c’è poca liquidità e molte squadre sono ancora incomplete. La Roma ha fatto un mercato intelligente. Occhio alla Fiorentina che ha recuperato giocatori importanti. Tuttavia, la Juve credo abbia ancora qualcosa in più rispetto alle antagoniste”.
Il mercato azzurro?
“Credo che Il Napoli abbia operato sul mercato seguendo le indicazione dell’allenatore. Non credo che ci sia stata poca sintonia tra club e guida tecnica. Certo, magari non tutti gli obiettivi sono stati raggiunti e, probabilmente, qualche cessione è avvenuta troppo tardi.”
Genoa-Napoli?
“Non sarà facile vincere con i rossoblu, ma il Napoli ha già dimostrato in passato di saper espugnare Marassi. E’ chiaro che la delusione di Bilbao resta una ferita aperta, anche perché il Napoli non è sicuramente inferiore alla squadra basca. Purtroppo, la condizione atletica ha fatto la differenza”.
Pochi soldi, ma anche poche idee?
“La strategia deve essere chiara e bisogna affidarsi a professionisti validi. I presidenti dovrebbero solo decidere il budget di mercato da investire, mentre invece oggi vogliono fare anche i Direttori Sportivi. La verità è che servirebbero persone competenti come Walter Sabatini con cui ho avuto la fortuna di poter lavorare in passato”.
Il Cagliari di Zeman?
“La sua carriera parla chiaro. Sono sicuro che in Sardegna farà bene, ma sarà necessario seguirlo in tutto e per tutto. Credo che il club sardo abbia compreso le sue esigenze e mi auguro che anche l’ambiente circostante riesca ad apprezzarlo”.
Behrami e Pandev?
“Sono due ragazzi che ho avuto la fortuna di allenare e a cui sono molto affezionato. Tuttavia, io non li alleno da diversi anni, mentre Benitez ha lavorato con loro tutti i giorni. Non c’è dubbio che sono due giocatori validi, ma è probabile che il Napoli abbia programmi ed esigenze diverse per questo ha preferito puntare su elementi più funzionali al progetto tattico del tecnico spagnolo”.
