Di Marzio: “Non sono d’accordo con Benitez, Roma-Napoli decisiva. Sul futuro del tecnico…”

Il giornalista Sky ed esperto di calciomercato, Gianluca Di Marzio è intervenuto ai microfoni di Marte Sport live in onda sulle frequenze di Radio Marte, facendo il punto sulla situazione del Napoli.

Queste le sue parole:

“Su Roma-Napoli non sono d’accordo con Benitez. È una partita stra-decisiva per entrambe le squadre, uno scontro diretto decisivo in chiave Champions. Anche i calciatori dovrebbero sentire la pressione di questa gara, il Napoli ha sempre fatto ottime prestazioni in queste situazioni, mentre è andata peggio quando ha sottovalutato l’avversario. La Sampdoria può essere l’outsider pericolosa, perchè è spensierata ed ha tante alternative. Mihajlovic ci crede, sa di essere la mina vagante in questa corsa Champions. Quella della Lazio con il Cagliari è una partita boomerang. Il Cagliari deve salvarsi e con Zeman o gliene fai quattro, o te ne fa quattro lui. Se fossi in Benitez non rinuncerei a Gabbiadini, è un giocatore in grado con i suoi movimenti senza palla di mettere in difficoltà una Roma che in fase difensiva soffre questa tipologia di giocatori. Personalmente preferisco vederlo nel vivo del gioco, in area di rigore e non defilato sull’esterno, quindi lo vedrei bene dietro Higuain. Su Hamsik? Può essere la sua partita, è chiaro che il centrocampo della Roma è un centrocampo tosto, di qualità e quantità, per cui se giocherà Marek, dovrà aiutare i due centrali che altrimenti rischiano di essere in inferiorità numerica e il Napoli può andare in difficoltà a centrocampo. Su Insigne? È una partita molto delicata per partire dal primo minuto, ma se Benitez pensa che abbia recuperato e sta bene, ci sta possa essere la grande sorpresa della partita. Sul futuro di Benitez? Dare certezze in questo momento è difficile, ma penso che non lo sanno ancora nemmeno i diretti interessati. C’è stato un incontro a gennaio in cui il Napoli ha fatto di tutto per trattenere Rafa offrendogli un contratto triennale. A Benitez non interessa tanto un progetto a lunga scadenza, vuole anche un solo anno di contratto, ma vuole una squadra in grado di vincere subito sia in Italia che in Europa. Ora sta a Bigon e De Laurentiis. Se ci sarà un mercato importante, non è escluso che Benitez possa decidere rimanere, anche perchè altre offerte concrete Benitez non ne ha ricevute. Aspettiamo l’incontro di aprile, anche se non è detto che da questo incontro ci sarà la fumata bianca. Prolungare questo tormentone non fa però bene a nessuno. Su Obiang? Il segnale che non è finita tra Benitez e il Napoli è che continuano a circolare nomi di giocatori che interessano a Benitez. Ci sono segnali che fanno capire che la decisione non è ancora stata presa, per cui non siamo di fronte alla situazione in cui le due parti  fanno la classica sceneggiata, ma non c’è stata ancora presa di coscienza definitiva circa il futuro tecnico del Napoli. Sul ruolo di portiere? Rafael sta attraversando un momento delicato, dopo le difficoltà che ha avuto, non credo possa ricavare una grande somma la società partenopea nel cederlo e trovare anche una situazione accettabile per il ragazzo. Se ci credi ancora, invece lo si può mandare in prestito in un club in grado di farlo giocare e valutare se puntarci anche in futuro o meno. Il dubbio è Sepe. O si parte con Sepe che sta facendo benissimo ad Empoli e che sta migliorando, oppure si va su un altro tipo di portiere, esperto e che può fare al caso del Napoli. Io punterei su Sepe che mi sembra pronto per giocare nella sua Napoli. È il momento giusto per lanciare un giovane napoletano, che si è messo in mostra ad Empoli e che può fare bene a Napoli.”

Carmine Gallucci

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360 gradi è l'angolazione minima con cui osservo il mondo. Twitter: @CarmineGallucci

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