Ripresa Serie A – Chiariello attacca il Ministro dello Sport. Questo il disegno politico a cui pensa Recanatesi

Chiariello

Chiariello: “Ministro dello Sport che vede lo Sport come una cosa minore, una cosa assurda, solo chi è davvero incompetente può non decidere una cosa del genere”

Umberto Chiariello, giornalista, con il suo EditoNuovo: “Il discorso alla Nazione di Giuseppe Conte passerà alla storia per la faccenda degli affetti stabili. La riapertura del 4 Maggio è una non-riapertura. La possibilità di fare sport individuale ed attività motoria all’aperto è una boiata pazzesca, la gente non ne può più. Ministro dello Sport che vede lo Sport come una cosa minore, perché in questa congiura di opinione non si mette la barra diritta e non si capisce come ripartire? Una cosa assurda, solo chi è davvero incompetente può non decidere una cosa del genere”.

Recanatesi: “C’è un disegno politico che non capisco fino in fondo atto a scoraggiare la ripresa del campionato di Serie A”

A ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Franco Recanatesi, giornalista: “Il calcio non è né il primo né deve essere l’ultimo pensiero del Paese, visti i soldi che fa girare. Perché gli sport individuali possono riprendere al 4 Maggio ed un giocatore non può tornare ad allenarsi in campo, uno per volta? C’è un disegno politico che non capisco fino in fondo, per scoraggiare la ripresa del campionato di Serie A. Siamo difronte ad un esecutivo che non sa bene cosa fare, temporeggia. La Germania è un esempio valido, ha cominciato dopo di noi ed ha trovato il bandolo della matassa prima di noi, sembra che noi andiamo alla cieca. “Immuni” è un’applicazione che deve avere la maggior parte della popolazione, sennò a che serve tenerlo se facoltativo? Se noi italiani fossimo più coscienti, ligi e meno farfalloni, potremmo uscire prima e con più dignità. Malagò? Mi stupisce molto. Da una parte capisco il fatto che si è schierato sul fronte del ‘no’ per proteggere le altre discipline sportive. Non ha senso, però, per un uomo che è al capo dello sport, sapendo che il calcio è un’industria e che l’economia è a cascata. Penso che se il calcio non dovesse ripartire ci saranno una serie di azioni legali senza fine”.

Dossena: “Cavani o Higuain? Per una mia idea di gioco direi Higuain”

In diretta  ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Andrea Dossena, ex Napoli: “Anno 2010/11? Sono state le basi per permettere a questo Napoli la rosa attuale. Mister Mazzarri ci aveva indirizzati bene in un determinato gioco e tutti i tasselli erano al posto giusto. Abbiamo avuto grandi soddisfazioni, misurandoci con le grandi d’Europa. Con Mazzarri soffrivamo Chievo e Bologna, non so perché, erano le nostre bestie nere. Cavani ci dava una mano a tutto campo, per una squadra che deve far gioco direi Higuain, ma sotto porta sono due cecchini: indiscutibili. Per un’idea di calcio mia sceglierei Higuain”.

Chiariello: “Sono scettico, ripartenza quasi totale per l’attacco ma chi verrà?”

Umberto Chiariello, giornalista, con il suo EditoNapoli: “De Laurentiis in questi giorni si materializza all’improvviso per fatti e poche parole. Il Napoli ha trovato ben 8 obiezioni al protocollo, uno di quelli più attenti e sta lavorando attivamente per trovare il bandolo della matassa. Dopo gli omaggi agli ospedali, come segnale verso la città, ha acquistato la maglia di Mertens, ma sono scettico. Allan e Koulibaly andrà via, ripartenza quasi totale per l’attacco: restano Politano e Insigne, gli altri andranno via. Chi verrà? Sappiamo che c’è Petagna in entrata, il resto non si sa”.

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Vincenzo Vitiello

Giornalista --- Vice Direttore

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