Garcia è intoccabile. Il Tribunale Federale si astiene dal giudizio

È solo l’ultimo episodio, l’undicesimo per l’esattezza, andando a spulciare tutti i comunicati del giudice sportivo dell’era Garcia. Dalle casse della Roma sono fin qui usciti 122 mila euro: 52 mila solo in questo campionato, nel quale le sanzioni sono già 5 in 11 giornate. “Garcia ha bisogno di una visione dall’alto, un punto di vista privilegiato, è un modo di lavorare, – dichiara il vice Frederic Bompard – se possiamo correggere qualcosa lo facciamo e per questo seguo tutti i primi tempi delle partite giallorosse in tribuna”. Nonostante una chiarissima norma in merito e citata all’articolo 4 del Regolamento del Calcio: “L’uso di sistemi di comunicazione elettronica tra calciatori e/o staff tecnico non è consentito”, ieri il Tribunale federale nazionale della Figc si è, però, dichiarato incompetente a trattare il caso del tecnico della Roma Rudi Garcia, deferito il 5 dicembre – insieme con il suo assistente Federic Bompard e il club giallorosso – dalla Procura federale per l’utilizzo di sistemi elettronici di comunicazione nel corso del match dello scorso campionato a Livorno. Il Tribunale, infatti, parla “di fatti accaduti durante la gara, come tali ricadenti nell’ambito della competenza cognitiva del giudice sportivo”. In tale modo Garcia resta impunito e non subisce squalifiche nonostante violi in maniera palese il Regolamento del Calcio.