GdS – Centrocampo Napoli, Jorginho supera Diawara. Il motivo…

La Gazzetta dello Sport rivela il motivo per cui Sarri preferisce di nuovo Jorginho a Diawara in regia

Per qualche puntata Maurizio Sarri ha scelto di cambiare regista, come ormai si fa spesso anche nelle più apprezzate serie televisive. Poi, però, il tecnico del Napoli deve essersi accorto che per far rendere al meglio la sua sceneggiatura c’era bisogno di una mano esperta dietro la macchina da presa. Jorginho è così tornato «titolarissimo» in un Napoli nel quale il turnover non è più una bestemmia e che ha in Diawara il play del futuro.

COME UN ANNO FA – I numeri sono inequivocabili, non solo quelli pubblicati dal profilo della società via Twitter e relativi a Napoli-Pescara (Jorginho ha toccato 139 palloni e completato 117 passaggi). In realtà, con Jorginho in campo tutta la squadra si esprime su alti livelli ed i risultati lo dimostrano: nelle ultime 5 gare di campionato, l’italo-brasiliano è sta- to schierato dall’inizio in quattro circostanze ed il Napoli ha sempre vinto (Cagliari, Torino, Samp e Pescara). Sarri gli ha preferito Diawara solo a Firenze e lì gli azzurri hanno raccolto un pari ma hanno pure incassato tre reti con il tecnico toscano che se l’è presa con i suoi centrocampisti per le troppe disattenzioni. Non è questione di cabala ma di rendimento se Jorginho, dopo un avvio di stagione opaco, è tornato ad essere imprescindibile.

PROVE GENERALI – Già, ma cosa è cambiato rispetto ad appena un paio di mesi fa quando molti tifosi chiedevano a Sarri di accantonare Jorginho e lanciare Diawara. Innanzitutto, Jorginho ha dimostrato carattere: non ha mollato nel momento in cui ha commesso qualche topica clamorosa (come il retropassaggio che ha favorito il gol di Aboubakar in Napoli-Besiktas) e poi proprio Sarri lo ha «protetto» sia dalle critiche che in campo. Quando lo ha visto in difficoltà fisica gli ha affiancato Allan, ora che invece Jorginho è tornato al top della condizione Sarri si permette il lusso di schierare come interni Zielinski ed Hamsik. In pratica, un centrocampo senza mediani e con tanti gol nei piedi. Molto simile a quello del Milan, che il Napoli sfiderà sabato sera a San Siro. Jorginho guiderà l’orchestra azzurra alla Scala del calcio sperando di trovare quell’acuto che gli manca in azzurro in campionato.