Il Napoli del futuro: tra rinnovi in forse, addii illustri e una tifoseria disillusa

de laurentiis napoli

Il Napoli del futuro sta prendendo forma anche se da chiedersi quali possano realisticamente essere gli obbiettivi alla portata

Aurelio De Laurentiis e la sua politica di ridimensionamento dei costi (con conseguente abbattimento del tetto ingaggi) avranno delle inevitabili ripercussioni sul futuro della rosa del Napoli. A farne le spese per primo è stato Lorenzo Insigne, il quale non disposto ad accettare un prolungamento di contratto a cifre inferiori a quelle percepite ha deciso di cambiare club accasandosi al Toronto in MLS. Ciò renderà tutto più complicato in un calcio in cui il Dio denaro comanda ormai su tutto. Grandi giocatori non avranno intenzione di accettare un’eventuale proposta azzurra quando avranno la possibilità di guadagnare più soldi altrove e eventuali rinnovi di contratto diventeranno sempre più complicati. Insomma, ora più che mai c’è aria di ridimensionamento.

Napoli, tre colpi e… basta (per ora)

Fino ad ora sono tre le ufficialità di mercato: il riscatto di Anguissa dal Fulham, l’acquisto di Mathias Olivera dal Getafe e l’arrivo di Khvicha Kvaratskhelia. Se allo scadere di giungo i partenopei contano già tre nuovi arrivi è anche vero che da li in poi è stata calma piatta. La trattativa per Gerard Deulofeu rimane stagnante con Udinese e Napoli che stentano a trovare un accordo economico (ad oggi sembra che la distanza da colmare sia di 6-7 milioni, non esattamente spiccioli) e per Ostigard del Brighton ogni giorno sembra essere quello buono per la fumata bianca che puntualmente poi non arriva mai.

Mertens e Koulibaly ancora niente rinnovo, Fabian verso l’addio

In casa Napoli la questione rinnovi rimane grigia: il contratto di Dries Mertens e David Ospina scade a giorni e per nessuno dei due sembrano esserci stati passi avanti, anzi tutt’altro. Kalidou Koulibaly (il quale sarebbe il giocatore per cui ADL potrebbe fare un’eccezione sulla sua politica pur di trattenerlo) attende il Barcellona che però sembra essersi momentaneamente defilato, ma non sarebbe contrario a restare in azzurro con l’offerta giusta. Il tasto più dolente è la situazione Fabian Ruiz; lo spagnolo pare aver rifiutato tutte le proposte del club con il su futuro che sembra ormai segnato: addio in estate o un anno di tribuna fino al 2023.

Una tifoseria disillusa e preoccupata

Lo Scudetto perso malamente la scorsa stagione è una ferita che stenta a rimarginarsi. La sola qualificazione in Champions League ha lasciato l’amaro in bocca alla piazza azzurra che ora teme di vedere i suoi beniamini abbandonare il club. Innumerevoli sono le telefonate dei sostenitori azzurri a radio e tv locali, così come i messaggi social pregni preoccupazione e dissenso nei confronti di un presidente che a parole promette lo Scudetto ma che con i fatti sta portando una squadra che poteva e può competere per i premi più importanti, ad essere una delle tante.

Alessandro Santacroce

 

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