Inchiesta Prisma, depositati atti integrativi: audizione a Dybala e atti segreti

Inchiesta Prisma

La Gazzetta dello Sport – Inchiesta Prisma, depositati gli atti integrativi: mille pagine con l’audizione a Dybala e gli accordi segreti.

L’edizione odierna del quotidiano è tornata a parlare dell’Inchiesta Prisma e delle novità sulla faccenda.

Il deposito al gup degli atti integrativi fa scattare il conto alla rovescia: meno 27 giorni all’udienza preliminare dell’Inchiesta Prisma condotta dalla Procura di Torino sui bilanci della Juventus dal 2018 al 2021. Il 27 marzo, infatti, il club bianconero e gli altri 12 indagati per il quale è stato chiesto il rinvio a giudizio. Tra loro l’ex presidente Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Maurizio Arrivabene, Fabio Paratici (ora al Tottenham) e l’avvocato Cesare Gabasio, si troveranno di fronte al gup Marco Picco.

Le accuse mosse dai magistrati – l’aggiunto Marco Gianoglio, Mario Bendoni e Ciro Santoriello – vanno dalla manipolazione del mercato alle false comunicazioni sociali, dall’ostacolo all’esercizio delle funzioni di vigilanza all’emissione di fatture false. Nel mirino dei pm ci sono il “sistema delle plusvalenze fittizie” e l’ormai nota “manovra stipendi”. L’indagine è stata chiusa il 24 ottobre con la notifica delle richieste di rinvio a giudizio. Il lavoro dei procuratori della Repubblica, però, è continuato tra dicembre e gennaio ed è raccolto negli atti integrativi, un faldone di circa mille pagine, depositato ieri presso il gup Marco Picco.

Su Dybala&C

Che cosa contiene il nuovo faldone? Sono raccolte le audizioni più recenti. Compresa l’ultima che ha visto protagonista Paulo Dybala, risentito a Roma la scorsa settimana dalla Guardia di Finanza di Torino sul tema della seconda manovra stipendi visto il suo divorzio estivo dalla Juventus. Nelle ultime settimane i pm di Torino hanno ascoltato anche l’ex dirigente bianconero Maurizio Lombardo, ora alla Roma, e Rolando Mandragora, centrocampista della Fiorentina ex Juve.

Accordi privati

Nel nuovo faldone sono contenute anche le side letters, ossia le scritture private non depositate, riguardanti gli accordi segreti con altri club. Quelli che hanno portato la Procura di Torino nei giorni scorsi a trasmettere gli atti dell’inchiesta ai colleghi di altre città perché valutino eventuali profili penali nei confronti delle società su cui hanno competenza territoriale. I fascicoli sono stati spediti a Genova, Bologna, Udine, Modena, Cagliari e Bergamo perché le squadre coinvolte sono Sampdoria, Bologna, Udinese, Sassuolo, Cagliari e Atalanta. Si tratta del cosiddetto filone relativo alle partnership sospette e rapporti opachi con società considerate amiche, su cui anche la procura federale ha aperto un fascicolo (ma qui siamo ancora nella fase istruttoria). Le varie procure dovranno stabilire se anche per loro si configura l’ipotesi di reato del falso in bilancio, pur non essendo quotate in borsa.

Fonte foto: Flickr.com

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