Insigne – Ricostruzione di un “amore fragile”

caso insigne

Il Corriere del Mezzogiorno, tramite la penna di Monica Scozzafava, scrive in merito al delicato rapporto tra Lorenzo Insigne ed i tifosi del Napoli

Insigne-Napoli – Secondo la giornalista l’amore tra le parti è troppo fragile e ricco di eventi contrapposti.

Napoli a vita

“I prossimi due mesi saranno «caldi» sul futuro di Lorenzo Insigne, capitano che si sente poco amato dalla tifoseria. Il mercato è alle porte, ma c’è un contratto che lo lega al Napoli fino al 2022, e soprattutto non c’è un’offerta concreta, alle cifre che chiede il club azzurro. De Laurentiis ha rivelato il sentimento del figlio di Napoli che più volte ha manifestato insofferenza verso i fischi e le critiche del pubblico. E che altrettante volte ha chiesto alla società di andare a giocare altrove. Insigne è il capitano che ama oppure no la sua maglia? Che esulta convinto oppure no? Che è stanco oppure no di Napoli? Difficile capirlo, soprattutto perché ad ogni reazione di insofferenza segue poi una manifestazione di affetto verso la città. Anche ieri mattina, suo fratello Antonio ha dichiarato (al sito calcionapoli24.it) che «Lorenzo vuole Napoli a vita», in risposta probabilmente alle parole del presidente.”

Momenti no

Come se fosse un tira e molla continuo, una contraddizione perenne, legata il più delle volte alle prestazioni in campo. Negli anni, commentando le reazioni, di lui si è detto: ha bisogno di avvertire fiducia; deve sentire la stima dell’allenatore; vuole amore e trova fischi. Poi, da capitano, ogni piccolo segnale è stato ingigantito. Ci sta che un calciatore di grande talento come Insigne possa incappare in un momento «no», ci sta anche che possa sbagliare uno, due e più gol.

Amore fragile

Ma se poi ogni volta che accade lui da un lato e la città dall’altro mettono in discussione il senso di appartenenza, significa che qualcosa non quadra in questo rapporto che idilliaco non è, nonostante ci sia stato sempre qualcuno pronto a metterci una «toppa». Se è amore, è troppo fragile per durare a lungo. Insigne a giugno compirà 28 anni, il tempo delle «indecisioni» forse è finito. Da capitano dimostri di essere diventato «grande» e soprattutto ci faccia capire cosa vuole fare da «grande».

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Mario Scala

Il grande giornalista pone le domande giuste per far emergere ciò che altrimenti resterebbe nascosto.

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