Insigne uomo chiave per Gattuso, ora tocca a Lorenzo

insigne

Stando a quanto riportato da Tuttosport, Rino Gattuso punta molto sulle prestazioni del capitano azzurro Lorenzo Insigne

Insigne, grazie al  cambio in panchina, potrà tornare ad occupare la porzione di campo a lui più congeniale, alto a destra nel 4-3-3. Il sistema di gioco che ha fatto la sua fortuna sia a Pescara che con il Napoli di Maurizio Sarri.

“Lo spettacolo sta per cominciare, sul palco c’è Ringhio
Starr. Appuntamento alle 18 allo stadio San Paolo per l’esordio ufficiale di Gennaro Gattuso sulla panchina del
Napoli e sarà il Parma a tenere a battesimo l’allenatore
che sta conquistando il gradimento di De Laurentiis, ormai spettatore fisso degli allenamenti guidati dall’ex
coach del Milan. Con ogni probabilità il patron sarà in tribuna per continuare a seguire i primi passi dell’allenatore scelto per sostituire Carlo Ancelotti, esonerato martedì circa due ore dopo la vittoria col Genk (4-0) e la conseguente qualificazione agli ottavi di Champions. Ora gli azzurri sono sintonizzati sulla rincorsa al quarto posto in campionato per partecipare alla Champions ‘20-’21. Ed è questa la mission possible per la quale Gattuso è stato scelto per sostituire Ancelotti, suo mentore ai tempi del Milan. Per permettere al Napoli di rimettersi in corsa per la qualificazione Champions, “Ringhio” dovrà spezzare il digiuno di vittorie che in campionato dura ormai da poco meno di due mesi. L’ultimo successo in Serie A risale al 2-0 contro il Verona. Era il 19 ottobre. Da allora il Napoli di Ancelotti ha conquistato soltanto 5 pareggi nelle ultime 7 gare di campionato, caratterizzate anche e soprattutto dalla sconfitta esterna contro la Roma (attualmente quarta in classifica) e dallo scivolone al San Paolo contro il Bologna. Mancano ancora 23 giornate, ma la squadra azzurra non può più permettersi passi falsi, perché il ritardo dal quarto posto è già significativo. Per recuperare gli 8 punti distacco dalla quarta piazza, c’è bisogno di una scossa. E Gattuso ha già iniziato a darla. Pare che l’allenatore di Corigliano Calabro (anzi, Corigliano-Rossano dopo la fusione dei due Comuni in provincia di Cosenza) sia il tecnico adatto per riaccendere il motore dei partenopei, anche se piove a dirotto: incurante dell’allerta meteo e dei tanti pini caduti anche sul litorale, ha regolarmente diretto la seduta pomeridiana. Un po’ di ottimismo arriva dagli esordi sempre positivi di Gattuso in panchina. Successi con Sion (coppa nazionale), Palermo (Coppa Italia) Ofi Creta (campionato) e Pisa (campionato). Pari beffa, invece, alla guida del Milan dopo l’esonero di Montella. Allo stadio Vigorito entrò nella storia, infatti, il gol del portiere del Benevento, Brignoli, al 95’ (2-2). Per il debutto alla guida del Napoli, Gattuso vorrà mantenere l’imbattibilità e soprattutto aumentare il bottino delle vittorie all’esordio. Per farlo, ridisegnerà la squadra, mettendo in soffitta il 4-4-2 di Ancelotti e rispolverando il 4-3-3 che negli ultimi anni a Fuorigrotta, grazie a Sarri, ha fatto faville. Dinanzi a circa 25mila spettatori “Ringhio Star” affiderà le chiavi del Napoli a due giocatori in particolare. Allan sarà il punto fermo a centrocampo, mentre in attacco tutto ruoterà sulla vena e sugli umori di Insigne. Escluso da Ancelotti in Champions, Insigne sarà il fulcro del 4-3-3 di Gattuso, che spera di poter mettersi sulla stessa lunghezza d’onda di Insigne come e meglio dei suoi predecessori. Benitez e Sarri, soprattutto, ci riuscirono senza non poche difficoltà. Ancelotti, invece, abbandonò il compito a metà della prima stagione. Gattuso spera di poterstringere con l’attaccante di Frattamaggiore un patto duraturo, così da aumentare il tasso tecnico della squadra e i sorrisi negli spogliatoi. Sorrisi, che in questi giorni al Centro Sportivo di Castelvolturno si sono alternati con le smorfie di fatica. L’ex tecnico di Pisa e Milan è già intervenuto sulla preparazione atletica della squadra. Lavoro più intenso negli allenamenti, anche dal punto di vista tattico. Per consentire ai giocatori di assimilare il suo credo nel minor tempo possibile, Gattuso ha organizzato delle sedute divise per reparti. D’altra parte, il trainer calabrese ha avuto a disposizione soltanto tre giorni di lavoro. Contro la formazione di D’Aversa, gli azzurri dovranno mostrare una maggiore solidità difensiva. Per riuscirci, gli spazi tra i reparti dovranno diminuire. Con Gattuso i giocatori dovranno correre di più. In attacco tornerà il tridente, con Milik che dovrà segnare gol a grappoli come il connazionale Piatek nel Milan della passata stagione. Forse Gattuso ha scoperto che ci sono affinità tra il dialetto calabrese e la lingua polacca, almeno in area di rigore. Confermate le esclusioni di Ghoulam e Tonelli. Per il resto, Gattuso si affiderà al gruppo che nelle ultime settimane non ha più seguito Ancelotti. Da oggi al San Paolo si dovrà respirare aria nuova. Dovrà cambiare tutto. I giocatori scenderanno in campo per la prima volta con la quarta maglia ufficialema non è questa la novità che aspettano i tifosi. Chi ha a cuore le sorti del Napoli vuole vedere gente che sputa l’anima in campo e che vince. Per quello che si è visto con Ancelotti, per gli azzurri edizione 2019-2020, sarebbe una novità.”

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Mario Scala

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