L’AVVERSARIO – Il Milan di Pioli, al San Paolo di Napoli, cercherà punti preziosi per l’accesso diretto in Europa League
Un altro campionato in chiaro-scuro questo per il Milan fino a poche settimane fa. Pronti-via e subito quattro sconfitte nelle prime sei gare tant’è che la vittoria in casa del Genoa non ha salvato mister Giampaolo dall’esonero. I rossoneri si sono ripresi con Pioli in panchina arrivando a giocarsi un posto in Europa in queste ultime partite del torneo. In realtà, la sconfitta a San Siro contro il Grifone prima dello stop per l’emergenza Covid-19, non faceva presagire nulla di buono per la classifica del Diavolo ed invece, alla ripresa, sono arrivate quattro vittorie ed un pareggio in cinque gare: l’incredibile rimonta sulla Juventus da 0-2 nell’ultimo incontro disputato ha dato ancor più autostima agli uomini di Pioli.
La classifica dei rossoneri adesso sorride: 49 punti frutto di 14 vittorie, 7 pareggi e 10 sconfitte. L’attacco si è definitivamente sbloccato in quest’ultimo mese segnando la bellezza di 15 reti in cinque partite. L’ultima sconfitta lontano da San Siro, non considerando il derby “in trasferta”, 2-4 contro l’Inter, è stata quella di Bergamo: Atalanta-Milan 5-0 tre giorni prima di Natale.
IL MILAN IN CAMPO
Pioli sa bene cosa vuole dai suoi uomini in campo. L’allenatore predilige la giocata corta in uscita: i due centrali si allargano permettendo al centrocampista centrale di abbassarsi fino al limite della propria area di rigore: in questo modo, il portiere ha più soluzioni di appoggio. Gli esterni di difesa si alzano fino a centrocampo creando spazio in mezzo al campo per una uscita con la palla più facile.
In avanti, invece, sono le due punte con uno dei due esterni di centrocampo (in base alla zona di campo in cui si svolge la manovra avversaria) a fare pressing sui portatori di palla mentre l’altro esterno va a coprire il centrocampista basso della squadra avversaria.
Kessie e Bennacer, nel 4-2-3-1, permettono diversi sviluppi di manovra: la forza e il senso tattico dei due in mezzo al campo assicurano quella copertura necessaria che serve a Pioli per realizzare questo tipo di gioco, soprattutto in attacco quando a muoversi, oltre ai due esterni di difesa, sono i vari Ibrahimovic, Leo, Bonaventura, Rebic, Chalanoglu, Paqueta che sono giocatori più offensivi.
SQUALIFICATI: Nessuno
DIFFIDATI: Bennacer, Musacchio, Rebic, Romagnoli
INFORTUNATI: Castillejo, Duarte, Musacchio
La probabile formazione
MILAN (4-2-3-1): G. Donnarumma; Conti, Kjaer, Romagnoli, Theo Hernández; Kessié, Bennacer; Saelemaekers, Çalhanoglu, Rebić; Ibrahimović.
IL NAPOLI AL SAN PAOLO CONTRO I ROSSONERI
La vittoria degli azzurri a Genova ha confermato l’ottimo stato fisico e mentale della squadra. Gattuso non vuole lasciare nulla per strada e i suoi giocatori rispondono con applicazione e concentrazione sul campo: i dodici punti conquistati sui quindici a disposizione ne sono la conferma.
Partita che ha segnato la storia del calcio italiano alla fine degli anni ’80. Un match pieno di fascino, insomma, con due squadre che, dopo la “pausa coronavirus”, hanno ottenuto quattro vittorie su cinque partite disputate. Il Milan ha battuto Lazio e Juventus segnando ben sette gol in queste due gare mentre il Napoli al San Paolo ha battuto Spal e Roma. Si prospetta un incontro assai tosto per gli azzurri di Gattuso contro una delle migliori squadre del momento.
SQUALIFICATI: Nessuno
DIFFIDATI: Mertens, Milik, Zielinski
INFORTUNATI: Llorente
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Koulibaly, Manolas, Mario Rui; Fabian Ruiz, Demme, Zielinski; Callejon, Mertens, Insigne.
I PRECEDENTI
I precedenti a Napoli tra le due squadre in serie A sono 71
VITTORIE NAPOLI: 28
VITTORIE MILAN: 22
PAREGGI: 21
Gol fatti Napoli: 88
Gol fatti Milan: 80
Antonio De Nigro
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