L’AVVERSARIO – L’Inter di Conte cerca la rivincita di Coppa Italia
L’Inter è stata per lunghi tratti la vera antagonista dei bianconeri per la lotta scudetto. L’inizio di campionato interista è stato davvero travolgente: gli uomini del tecnico ex Juventus sono stati in grado di conquistare ben 13 vittorie nelle prime 17 partite. Score che ha portato la squadra al primo posto, in coabitazione proprio con la Juventus a quota 42.
I nerazzurri hanno viaggiato punto a punto con i Campioni di Italia fino al catastrofico mese di gennaio, dunque: i tre pareggi consecutivi per 1-1, contro Atalanta e Cagliari a San Siro e quello arrivato al “Via del Mare” di Lecce, hanno frenato bruscamente la corsa di Conte per il primato in classifica.
Qualche giornata più tardi, però, con la vittoria in rimonta nel derby per 4-2 e la contemporanea sconfitta degli uomini di Sarri al San Paolo di Napoli, 2-1 per gli azzurri, il sogno milanese riprendeva di nuovo forma. Sogno interrotto, qualche settimana dopo, dalle sconfitte di Roma contro la Lazio per 2-1 e di Torino contro la Juventus per 2-0, ultima gara giocata prima del lock-down. Alla riapertura, i pareggi contro Sassuolo, Verona e Roma e, soprattutto, la sconfitta interna contro il Bologna di Mihajlovic, hanno “consegnato” lo scudetto ai rivali bianconeri.
L’ennesima batosta, i nerazzurri l’hanno rimediata in Coppa Italia: nel doppio confronto contro gli azzurri di Gattuso, l’Inter fu sconfitta nella partita d’andata a Milano per 1-0, non riuscendo poi a ribaltare il punteggio nel match di ritorno: l’1-1 del San Paolo non fu sufficiente per raggiungere la finale di Roma.
L’INTER IN CAMPO
I nerazzurri mettono in campo tutto il carattere e la tenacia del loro mister; Antonio Conte ha dato un’impronta importante alla squadra. L’Inter si è dimostrata osso assai duro per tutti gli avversari. La fisicità degli undici in mezzo al campo è sempre un valore aggiunto: il 3-5-2 del tecnico leccese è un modulo perfetto per i giocatori facenti parte della rosa.
L’Inter cerca di sfruttare le fasce, come Conte insegna; in fase di possesso palla, il modulo in fase di transizione può passare rapidamente ad un più offensivo 2-4-4 con gli esterni Candreva-Biraghi che coprono tutta la fascia e il centrale di difesa sale fino alla linea mediana per permettere ai centrocampisti di garantire la superiorità numerica in zona-palla. Le due punte centrali sono giocatori di movimento: Martinez è l’uomo che svaria sulla trequarti avversaria dietro l’altra punta Lukaku. I due sono affiatati e complementari per il gioco del loro mister, tant’è che quasi la metà dei gol sono arrivati proprio dal duo d’attacco: 36 sui 77 totali di squadra.
La fase di non possesso, e quindi di difesa, si basa su un sistema abbastanza conosciuto: linea difensiva a 5 con i mediani che fanno da scudo nei pressi dell’area di rigore. Raddoppi e organizzazione di squadra hanno portato la difesa ad essere la meno perforata di tutto il campionato: solo 36 gol subiti.
Incontro che sa di rivincita per la squadra di Conte che vorrà “vendicare” l’eliminazione subita in Coppa Italia qualche mese fa.
SQUALIFICATI: Gagliardini
DIFFIDATI: Borja Valero, De Vrij, Vecino
INFORTUNATI: Sensi, Vecino
La probabile formazione
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, Ranocchia, Bastoni; Candreva, Brozovic, Barella, Braghi, Eriksen; Lukaku, Lautaro Martinez.
IL NAPOLI AL MEAZZA CONTRO L’INTER
La vittoria contro il Sassuolo, arrivata con qualche difficoltà, consente al Napoli di recarsi a Milano con uno stato d’animo ben diverso dopo gli ultimi risultati negativi in trasferta: il pareggio di Bologna e la sconfitta di Parma, infatti, avevano lanciato un campanello d’allarme a Gattuso. Il mister dovrà fare a meno di Mertens squalificato: Milik sarà titolare nel tridente d’attacco con Insigne e l’ex Politano. In difesa, con Manolas fuori gioco, spazio alla coppia Makismovic-Koulibaly con Di Lorenzo e Mario Rui sulle fasce. Il centrocampo sarà formato da Fabian Ruiz, Demme e Zielinski.
Partita che ha segnato la storia del calcio italiano: nella corsa che ha consegnato il primo storico scudetto al Napoli, l’Inter è stato l’avversario più tenace di tutto il torneo. Nel 1988-89, la squadra allora allenata da Trapattoni vinse lo scudetto dei record proprio davanti al Napoli di Maradona.
L’ultima a Milano tra Inter e Napoli è stata giocata in febbraio: un gol di Fabian Ruiz permise agli azzurri di espugnare San Siro nella gara di andata delle semifinali di Coppa Italia.
SQUALIFICATI: Mertens
DIFFIDATI: Zielinski
INFORTUNATI: Llorente, Manolas
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui; Fabian Ruiz, Demme, Zielinski; Politano, Milik, Insigne.
I PRECEDENTI
I precedenti a Milano tra le due squadre in serie A sono 75
VITTORIE INTER: 52
VITTORIE NAPOLI: 17
PAREGGI: 9
Gol fatti Inter: 160
Gol fatti Napoli: 75
Antonio De Nigro
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