Roberto Mancini: “Raspadori può diventare un calciatore importante!”

Roberto Mancini presenta la partita contro l’Ungheria

Roberto Mancini, CT dell’Italia, ha presentato la partita contro l’Ungheria alla vigilia dell’ultima sfida della fase a gironi della Nations League. Ecco le sue parole:

Cosa è successo con Immobile? Abbiamo provato a lui è stato bravissimo a stare con noi. Poi stamattina abbiamo deciso di lasciarlo a casa perché non valeva la pena correre il rischio, diventata troppo pericoloso. Dispiaceva a lui e a noi. Ciro sarebbe rimasto volentieri, è rimasto con noi anche durante la prima partita. Ha voluto provarci, ma non poteva rischiare”.

In Ungheria ci sei già stato da calciatore, cosa rappresenta per te? Giocare in Ungheria non è mai semplice, mi fa piacere che la nazionale ungherese abbiamo fatto un’ottima Nations League. E’ allenata da un mio ex compagno di squadra che ha fatto un grande lavoro”.

Quante possibilità vi date? 50 e 50. Loro possono contare anche sul pareggio. Il fatto di esser qui a giocarci il primo posto a 90 minuti dalla fine ci fa piacere, proveremo a passare il turno”.

Come si gioca questa finale con un solo risultati? Cambierai poco o tanto? Qualcosa cambieremo, vedremo come stanno tutti i ragazzi. Bisogna giocarla con massima tranquillità, dobbiamo cercare di attaccare e quando avremo le occasioni sfruttarle al meglio. Dobbiamo poi difendere bene: l’Ungheria in casa davanti a 70mila spettatori proverà a vincere e noi dovremo giocare con la massima tranquillità”. Roberto Mancini

Basta l’atteggiamento di San Siro domani? E’ possibile giocare con tre piccoli come all’andata? “Stiamo valutando la cosa migliore da fare per metterli in difficoltà Se saremo con l’assetto di San Siro, l’importante sarà attaccare con più giocatori. Stiamo valutando le due cose”.

“Che pensate dell’Ungheria? Abbiamo grande rispetto, negli ultimi 2-3 anni è migliorata tantissimo. Gioca un buon calcio, attacca e si difende bene”.

È possibile costruire una Nazionale attorno a Raspadori? Noi lo abbiamo portato agli Europei dopo che aveva giocato pochissime partite. Può diventare un giocatore importante ma deve crescere, ha poca esperienza a livello internazionale. Ha qualità tecniche importanti, sicuramente lavorerà per migliorarsi e potrà diventare un giocatore importante per la Nazionale”.

“Contro l’Ungheria cosa l’Italia dovrà fare di diverso rispetto a quanto visto con l’Inghilterra? I ragazzi che sono qui sono tutti disponibili? “Sono tutti a disposizione. L’Ungheria gioca con lo stesso sistema di gioco, è una squadra simile e se il sistema da parte nostra sarà lo stesso bisogna non farsi prendere dal panico di far gol. Tranquilltà e tecnica, anche con l’assetto di venerdì bisognerà essere più offensivi”:

Ennesimo disagio l’assenza di Immobile. Quando smetterà di dover fare l’equilibrista? Questo è il problema che hanno tutti i ct durante l’anno, chiamare i giocatori che hanno tanti impegni e tanti viaggi, magari a volte non sono in buone condizioni. La cosa più importante è aver la voglia di venire in Nazionale, poi noi abbiamo sempre cercato di non creare problemi a nessuno, noi abbiamo sempre fatto il nostro dovere – chuide Roberto Mancini – e continueremo a farlo. La cosa importante è che la Nazionale resti una cosa davvero importante per un giocatore, a volte bisognerebbe amarla un po’ di più”.

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