Marino: “Napoli? Se si pensa di aver perso per complotti, tanto vale non iscriversi al campionato…”

MARINO

L’ex ds dell’Udinese, Pierpaolo Marino, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di Tuttosport

Da innamorato del Napoli e da uomo di calcio, cosa pensa dell’ultima settimana di polemiche feroci sul caso Higuain?
“Io non sono per la dietrologia, per le scuse, per le lamentazioni. Io credo che sia sempre necessario fare un’analisi dopo una sconfitta, per capire cos’è mancato. Se si pensa di aver perso perché esistono complotti o manovratori, allora tanto vale non iscriversi al campionato. Anche Dino Viola, storico presidente romanista, polemizzava sui centimetri di Turone, ma nel frattempo lavorava per migliorare. E infatti ha vinto lo scudetto”
A Napoli stanno pensando troppo agli arbitri e poco a migliorare?
“Diciamo che a Napoli si sta commettendo un errore, perché non è mai un bene dare ai giocatori l’opportunità di crearsi degli alibi e anche di fornire allo spogliatoio argomenti che non siano quelli di campo: cose tecniche e tattiche e inerenti alla partita, per intendersi. Mantenere la concentrazione sull’avversario che si deve affrontare in quel momento. Tutto il resto è dispersivo e non aiuta”
Si riferisce alla conferenza di Sarri prima della sfida di Udine?
“La società il tecnico potevano gestire meglio certe situazioni. Se si parla di “macigno” riferendosi alla Juventus, si mettono i giocatori nella condizione di percepire davvero quel macigno. L’Udinese aveva preparato benissimo la partita, anche perché De Canio fino a poche settimane prima era opinionista a Napoli e conosceva la squadra di Sarri a memoria, tant’è che ne ha trovato subito i punti deboli, ma al Friuli il Napoli non è sceso in campo con l’atteggiamento giusto di chi si sta giocando i punti scudetto. E adesso, invece di pensare a Higuain, l’ambiente del Napoli dovrebbe concentrarsi sulla possibilità di rimonta: in fondo la Juventus ha vinto 20 partite su 21, è mostruoso, ma per la legge dei grandi numeri potrebbe anche fermarsi, no? E allora il Napoli dovrebbe farsi trovare concentrato e pronto”
E invece regna la rabbia per il presunto trattamento differente dei casi Bonucci e Higuain…
“Io non credo ai complotti, ma ai numeri. E secondo me il Napoli dovrebbe pensare a un dato sconcertante. Da quando alla Roma è arrivato Spalletti, i giallorossi hanno recuperato 8 punti in 10 partite. Allora, ammesso e assolutamente non concesso che ci sia un aiutino per la Juventus, come si spiega la Roma? Aiutata pure lei? Io non credo che una squadra che vuole vincere lo scudetto possa perdere 8 punti in 12 giornate dalla terza in classifica. E qui che serve il salto di qualità e lo dico con tutto il mio amore per il Napoli, che vorrei vedere di nuovo campione d’Italia. Ma deve crescere e non si cresce con le polemiche, ma con l’analisi dei propri errori e con il lavoro. C’è qualcosa che non va mentalmente nel Napoli e che invece funziona benissimo alla Juventus”
A Napoli le risponderebbero che alla Juventus funziona benissmo il rapporto con gli arbitri…
“Sono discorsi che io rifiuto e rifuggo, altrimenti non avrei fatto 35 anni di calcio. E per migliorare non mi sono mai attaccato agli arbitri. E sono stato anche in piccole squadre in anni in cui non c’erano moviole…”
Cosa è mancato al Napoli?
“Il Napoli deve crescere e dovrebbe partire da questa analisi: negli 11/12 giocatori utilizzati e spremuti da Sarri, che ha fatto un lavoro eccezionale, è quasi alla pari con la Juventus, ma la Juventus è riuscita a gestire meglio la turnazione. Qualche punto dei 6 di distacco è dovuto a quello. Il Napoli in fondo se l’è giocata con la Juventus: 3 punti a testa negli scontri diretti, ma poi ha perso punti con Sassuolo, Bologna e Udinese. Il Napoli ha espresso il miglior gioco del campionato: spumeggiante, intenso, spettacolare, veloce e più bello, ma la Juventus è stata più continua, ha fatto girare più giocatori e ha avuto la migliore difesa del campionato. Vanno analizzati questi numeri per crescere. Chiedersi, per esempio, se il Napoli avesse avuto una rosa più allargata come sarebbe andata? Il gioco di Sarri richiede molto dispendio energetico, non si può permettere che tre o quattro giocatori cardine non sviluppino la mole richiesta di lavoro fisico e atletico. E poi c’è l’aspetto della comunicazione”
Si riferisce alle conferenze di Sarri?
“A Sarri dò un 10 per come ha fatto giocare il Napoli, lo ha allenato e lo ha messo in campo. Dal punto di vista della comunicazione, però, ha commesso qualche errore, non ha saputo reggere il peso scudetto. Allegri e Spalletti negli ultimi tempi sono migliorati molto. Max l’ho scoperto come giocatore portandolo a Pescara dal Pavia, lo conosco come le mie tasche e mi ricordo come comunicava al Milan: è nettamente migliorato. La gente ha bisogno di ricevere concetti diversi da quelli che sono sempre le lamentele, o diciamo concetti non vincenti. Anche perché in conferenza stampa si parla anche e soprattutto allo spogliatoio: quei messaggi devono essere pensati e calibrati”
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“Tutto passa dalle riconferme e dalla perdita di pezzi importanti, vedi Pogba e Higuain… Tenendo Higuain, credo che il Napoli debba lavorare a rinforzarsi con un giocatore da Champions League per ogni reparto e forse due a centrocampo. La Juventus ha una rosa articolata, non ha bisogno in difesa, ma di un uomo qualitativo a centrocampo e di un attaccante importante. Tant’è che mi pare che si stiano muovendo su Cavani e Lukaku, che è anche nel mirino del Napoli”

Carmine Gallucci

360 gradi è l'angolazione minima con cui osservo il mondo. Twitter: @CarmineGallucci

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